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Riaperta la trattativa sul prezzo del latte

La protesta degli allevatori

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La mobilitazione davanti la Centrale del Latte di Roma degli allevatori di Coldiretti un primo risultato l'ha raggiunto. La trattativa sul prezzo del latte è stata riaperta. La formula è quella di un «tavolo interprofessionale» sulle problematiche del comparto. Questo risultato è stato conquistato da Coldiretti, dopo la manifestazione di ieri e alla quale hanno partecipato oltre 1500 allevatori contro Molti giunti a bordo dei propri trattori per protestare contro i 35 centesimi pagati al litro al produttore. Il tavolo sarà convocato a metà della prossima settimana dall'assessore regionale all'agricoltura Francesco Battistoni e vedrà la partecipazione di rappresentanti della Centrale, del mondo industriale del settore lattiero caseario, delle organizzazioni di categoria (Coldiretti) e delle istituzioni (Comune, Provincia, Regione). «È solo l'inizio di un percorso verso un progetto in grado di rilanciare settore e aziende - dicono il direttore regionale di Coldiretti Aldo Mattia ed il presidente Massimo Gargano - nell'interesse dei nostri allevatori e dei consumatori. Da rivedere non solo la questione del prezzo di vendita, ma gli altri temi affrontati in questi giorni, non secondario il discorso salute». Trovare il giusto accordo sul prezzo e la riconoscibilità del prodotto, nonché discutere il futuro della Centrale: questi i nodi cruciali sul tappeto. Temi sui quali la politica non ha taciuto facendo incassare a Coldiretti Lazio il sostegno del presidente della provincia di Frosinone Antonello Iannarilli, dell'assessore Francesco Battistoni che augura alla trattativa sul prezzo del latte di riprendere quota «per dare un futuro certo al comparto» e del consigliere regionale Pietro Di Paolo che pone l'accento sulla «valorizzazione del marchio della Centrale che offra garanzie economiche agli allevatori». Ma è stato il sindaco di Roma Gianni Alemanno che ieri mattina ha fatto visita al presidio degli agricoltori, a rinnovare l'impegno più forte: «aiutare gli allevatori a poter acquistare la Centrale del Latte ed affermare che il latte della Centrale è veramente un prodotto dell'Agro Romano che possiede qualità altissime».

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