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Contro la crisi mercati aperti fino alle 18

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Mentrei piccoli chiudono i grandi avanzano. Secondo la Confesercenti, dal 2008 al 2010, nella Capitale hanno chiuso i battenti 8 mila negozi a causa della crisi economica, del caro affitti e della concorrenza dei grandi centri commerciali. Che continuano a proliferare. «Tra Roma e provincia - spiega il presidente di Roma e Lazio Walter Giammaria - ne sono già nati 50 e nei prossimi anni ne sono in previsione altri 20. Chiediamo al sindaco Alemanno ma soprattutto alla presidente Polverini di bloccare questo fenomeno». «Ormai ce ne sono talmente tanti che non soddisfano più alcun bisogno - gli fa eco il responsabile dell'area commercio Cesare Tirabasso - massacrano semplicemente il piccolo commercio». E all'appello risponde il neo assessore alle Attività Produttive del Lazio Pietro Di Paolo: «È opportuno dare un freno alle grandissime strutture commerciali». «Oggi nel centro storico ci troviamo con vie e viuzze in cui i negozi sono chiusi e non era mai avvenuto prima - afferma Giammaria -. Per 100 metri quadri si arrivano a pagare fino a 30 mila euro al mese. Quale negozio può sopportare questi soprusi, queste angherie?». «Gli affitti triplicati mettono in seria difficoltà i commercianti - ammette l'assessore capitolino al Commercio Davide Bordoni - ma, purtroppo, il Comune non può pagare l'affitto al loro posto, servirebbe una norma nazionale. Noi, nonostante i problemi di bilancio, stiamo cercando di rifinanziare il fondo per le botteghe storiche». Sempre dal Campidoglio è in arrivo un piano urbanistico-commerciale per Roma che dovrebbe ovviare alla «distribuzione disordinata degli esercizi sul territorio e alla concentrazione di grandi centri commerciali solo in alcune aree». Ma la ricetta-Bordoni comprende anche un'altra iniziativa: mantenere aperti «gli oltre 130 mercati rionali della Capitale anche il pomeriggio per renderli più concorrenziali nei confronti dei grandi centri ed andare in contro alle esigenze dei cittadini lavoratori». L'occasione per fare il punto sullo stato di salute del commercio urbano di Roma è il IX convegno europeo a tema che si è svolto al Tempio di Adriano. Qui sei associazioni europee hanno elaborato la "Carta di Roma", un documento che chiede di «aumentare le risorse in campo per le pmi e valorizzare il servizio di prossimità».

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