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Presi ex operai ladri da cerimonia

Carabinieri

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Ai matrimoni si fingevano ospiti e razziavano le auto degli invitati veri. Anche della sposa. L'altro giorno all'Aventino, davanti alla basilica di Santa Sabina, i carabinieri hanno arrestato i due ladri da cerimonia, R.R e C.B.G, di 56 e 67 anni, dell'Ostiense, a loro dire operai in pensione che così arrotondavano il mensile. Luogo prescelto dei loro crimini uno dei più suggestivi colli capitolini, in questo periodo molto gettonato dalle coppie: in un giorno sono arrivati a mettere a segno anche quattro furti e altrettanti tentativi. Circa due settimane fa, ricevuta la prima serie di denunce da parte delle vittime, i militari capiscono che i balordi sono "seriali": agiscono sempre nella medesima situazione, ed evidentemente per non dare nell'occhio si attrezzano pure in modo da passare inosservati. Come? Durante le cerimonie, i carabinieri della Compagnia Centro, diretta dal maggiore Luigi De Simone, si appostano. E scoprono. Al momento dell'ingresso nella basilica, i due si confondono tra gli ospiti. Per l'occasione vestono in modo impeccabile: giacca, cravatta e anche fiore all'occhiello. Praticamente "invisibili". Poi agiscono. Mentre il più grande fa il palo, con delle forbici da elettricista l'altro forza le serrature delle auto, dopodiché comincia il repulisti. Portano via autoradio e qualche altro oggetto, ma niente di particolare valore. L'altra mattina i militari li hanno bloccati mentre stavano svaligiando l'auto della madre della sposa, rubando perfino la stola di seta del vestito che la figlia sposina le aveva consegnato qualche minuto prima di entrare in chiesa. Il lavoro dei carabinieri è proseguito nelle abitazioni dei due, perquisite alla ricerca della refurtiva. Oltre a diversi arnesi da scasso, hanno trovato decine di oggetti di valore: da macchine fotografiche digitali, a videocamere, a orologi, collane e anelli di oro. Tutto sotto sequestro in prima di restituire la merce ai legittimi proprietari. I due romani sono accusati di furto aggravato in concorso e ricettazione, e saranno giudicati in direttissima.

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