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Il vicino di casa rumoroso può far perdere la testa

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El'altra sera la scena poteva verificarsi davvero. Uno dei due violenti lo ha colpito con la mazza da baseball mandandolo in ospedale in prognosi riservata, mentre l'altro lo minacciava con una spada giapponese, una katana. È successo in un non proprio tranquillo condominio di via Montecarotto, a San Basilio. L'epilogo: un arresto per lesioni aggravate e una denuncia per minacce e possesso ingiustificato di armi. La ragazza di 28 anni al piano di sotto non ne può più: nell'appartamento di sopra abitato da due ragazzi di 24 e 26 anni la televisione quasi urla. Sale e bussa alla porta. I due aprono e già sono tirati in volto. Lei si lamenta che il volume e troppo alto. Ma i due non vogliono saperne. Anzi, quasi la maltrattano. Quando lo viene a sapere il fidanzato della giovane, un algerino di 31 anni, sale anche lui. E non è da solo, c'è pure un altro condomino del palazzo, di 34 anni, stanco di subire quel chiasso. I due vanno su convinti, decisi a farli smettere. C'è anche la ragazza. Ma quando gli inquilini aprono la porta si capisce che finale si rischia. Uno è armato di mazza da baseball, l'altro di katana. L'accoglienza non è il loro forte. Comincia la discussione. L'algerino non sembra intimidito da lama e bastone. E dice la sua: la televisione l'ascoltano come fossero al cinema e poi hanno trattato la sua ragazza con prepotenza, roba più da vigliacchi che da duri. La reazione del "comitato di accoglienza" è immediata e violenta. Il tizio con la mazza lo colpisce più volte alla testa. Ma ne ha per tutti. Stavolta a urlare non è la televisioni. Gli altri condomini si affacciano sui pianerottoli, sentono la lite e chiamano i carabinieri. Quando arrivano i militari del Nucleo radiomobile arrestano l'aggressore e denunciano l'altro con la spada. Il condominio è un'arena violenta. Domenica scorsa, al Torrino, un romano di 32 anni, incensurato, ha scavalcato il muretto che divide il balcone dell'abitazione della sorella da quello del vicino per recuperare un oggetto caduto accidentalmente dall'altra parte. Il proprietario, 48 anni, se n'è accorto, ha protestato, l'altro ha afferrato un skateboard che era sul terrazzino e ha cominciato a colpirlo fino a ridurlo in prognosi riservata, salvato dall'intervento dei carabinieri. Un anno fa, a Tor Bella Monaca, si arrivò all'omicidio. Un'anziana di 79 anni accoltellò una mamma di 24 anni che era andata a rassicurarla che non erano stati i suoi figli a tirare le uova sulle sue finestre.

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