Accoltellò l'ex socio in affari, condannato
Lasentenza è stata emessa dai giudici della nona sezione del Tribunale di Roma che ha giudicato l'imputato in contumacia poiché è irreperibile dall'agosto scorso dopo essere evaso dagli arresti domiciliari. La vicenda ha preso spunto da una lite degenerata dopo che i due soci decisero di aprire un ristorante sulla via Tuscolana. L'accordo, successivamente saltò e M.F., secondo quanto riferito dal suo difensore, Gianluca Arrighi, pretese la restituzione di circa 30 mila euro versata, a suo dire, all'ex socio. Questi ha sempre negato di aver ricevuto tale somma rifiutandosi pertanto di restituirla. La coltellata al volto causò a I.G. una ferita profonda e lunga 13 centimetri, dall'orecchio fino al mento. L'aggressore fu arrestato da una pattuglia dei Falchi della squadra mobile dopo un breve inseguimento. Trascorsi due mesi a Regina Coeli, il commerciante ottenne gli arresti domiciliari dai quali poi è evaso nell'agosto successivo. M.F. è stato ritenuto responsabile dai giudici di lesioni gravissime, mentre l'accusa contestava il tentato omicidio. Oltre alla condanna a due anni di reclusione l'imputato dovrà anche risarcire, con una provvisionale immediatamente esecutiva di 10 mila euro, l'ex socio.