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Eur, l?opera cresce di 5 centimetri al minuto

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Adarne il senso è la bandiera italiana che ieri mattina sventolava sul tetto della Nuvola di Fuksas. Cresce cinque centimetri al minuto l'opera che cambierà il volto della città a livello mondiale sull'accoglienza congressuale, «destinata a fare scuola», come ha detto il sindaco. Entro l'anno la struttura sarà terminata, parola dell'archistar. Due gli anni per chiudere definitivamente il cantiere. Accanto alla Nuvola sta sorgendo la «Lama», l'albergo con 440 stanze diviso in due parti con al centro la spettacolare hall di 70 metri. Poco più in là, sorgerà il palazzo di Renzo Piano. Entrambe le opere rispetteranno i parametri dell'ecocompatibilità. Ma non è solo la Nuvola che prenderà forma. Alemanno ha annunciato che la prossima settimana con l'Ufficio Città Storica e l'assessorato all'Urbanistica, «faremo un punto della situazione per passare alla fase attuativa su tutti i progetti qualificanti come la teca di Richard Meier per l'Ara Pacis, i parcheggi del Galoppatoio e al parco attorno all'Auditorium di Renzo Piano». Tutti temi toccati anche nella due giorni che ha visto insieme all'Auditorium i più grandi architetti del mondo a parlare di Roma, ma che si avviano a una soluzione.

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