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Lite per parcheggio selvaggio Bullo accoltella guardia giurata

Poliziotto mostra un coltello

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Gli aveva solo chiesto di spostare la macchina, parcheggiata davanti all'entrata del bar dove era andato per una pausa caffè. «Ma che vuoi, ma chi sei?», gli ha risposto il bullo con aria strafottente. Una discussione scoppiata davanti a decine di testimoni e che, dopo parole grosse e insulti, sembrava finita lì. E invece il ragazzo, 17 anni appena, ha aspettato che l'uomo si voltasse per rientrare nella sua auto e l'ha colpito due volte sotto il gluteo recidendogli la safena.   I fatti l'altra notte, poco dopo le 3, all'uscita di un locale in via di Castel Fusano, a Ostia Antica. Il bullo, conosciuto in zona come «er malavita», un'adolescenza difficile cresciuto con i nonni in un appartamento di piazza Gasparri, non avrebbe tollerato l'invito rivoltogli dalla guardia giurata, 43 anni, a spostare la macchina: ferma proprio all'ingresso della nota cornetteria impediva all'uomo di uscire dal parcheggio. Dopo essersi più volte rifiutato di liberare il passaggio, il ragazzo non si è spostato neanche quando il vigilante l'ha afferrato con la forza e anzi ha aspettato che si voltasse per accoltellarlo ad una gamba.   Peccato che nella colluttazione fosse rimasta ferita anche la ragazza del «malavita» che, presentatasi al pronto soccorso del Grassi con una profonda ferita d'arma da taglio al ginocchio, non è sfuggita ai carabinieri in borghese, arrivati all'ospedale per raccogliere la testimonianza della guardia giurata. Fuggita a bordo di una Mercedes nera guidata dal ragazzo, ovviamente senza patente, era stata riconosciuta dagli stessi clienti del bar presenti alla discussione: una ragazzina bionda, minuta, che interrogata dai militari sulla ferita ha risposto di esser caduta poco prima. Per trovare il bullo, insieme al quale era fuggita lasciando in un lago di sangue la guardia giurata, i carabinieri hanno battuto palmo a palmo l'intero territorio con una decina di pattuglie controllando le abitazioni di parenti e amici.   Posti di blocco ovunque, un elicottero a sorvolare la zona intorno piazza Gasparri e i luoghi più frequentati dal 17enne. Lei, denunciata per favoreggiamento, ha mantenuto il silenzio anche quando «er malavita», sentitosi braccato, si è costituito alla stazione dei carabinieri di Ostia Antica. Lui, che già a 13 anni aveva accoltellato un ragazzo insieme a tre amici scampando alla condanna perché neanche 14enne, è stato arrestato per tentato omicidio. La sua ultima vittima, ricoverato in prognosi riservata, è invece fuori pericolo.

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