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A fine marzo ha ceduto la Domus Aurea

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Il30 marzo è crollata (non è la prima volta) una parte della Domus Aurea, l'edificio voluto da Nerone dopo l'incendio del 64 d.C. Il crollo ha riguardato una parte della galleria Traianea in un'area tra i 60 e i 70 metri quadri. Si tratta di una struttura successiva al corpo neroniano, eretta quando l'imperatore Adriano avviò l'opera di interramento della Domus. Lo smottamento del terreno ha coinvolto in superficie circa 130 metri quadri dell'intera area archeologica, non lontano dal viale che da piazza del Colosseo sale al parco di Colle Oppio. I lavori stanno procedendo spediti. Una prima parte è già stata messa in sicurezza. La vita della Domus Aurea è sempre stata travagliata. Chiusa per molti anni per il pericolo di cedimenti strutturali la Domus Aurea era stata riaperta nel 1999 da Walter Veltroni, allora ministro dei Beni Culturali, e Francesco Rutelli, all'epoca sindaco di Roma. Nel 2005 era stata chiusa a causa di gravi infiltrazioni d'acqua, quindi riaperta nel gennaio 2006. Poi era stata di nuovo chiusa per precauzione nel dicembre 2008, su disposizione della soprintendenza per percolazioni lungo le pareti.

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