Gli atenei alle urne E il Pdl si spacca

Sarannochiamate a votare tutte le università pubbliche, private riconosciute e quelle telematiche. Non parteciperà invece l'università Lateranense, perché parte dello Stato del Vaticano. Nella circoscrizione del centro Italia saranno eletti i sette consiglieri più votati nelle cinque liste di riferimento. E nel centrodestra è polemica. A contendersi i voti ci saranno infatti Azione Universitaria e Studenti per la Libertà - che nella circoscrizione sud presentano liste separate - Lista Aperta e Blocco Studentesco. Saranno tre i candidati provenienti dell'area degli ex An: Andrea Colasanti (del gruppo Arcadia che fa riferimento a Bruno Prestagiovanni), Domenico Paternoster - del gruppo Generazione Protagonista di Maurizio Gasparri - e Francesco Sgura, vicino a Rampelli e Alemanno. Tre anche i candidati provenienti dall'area degli ex Forza Italia. Daniele Colla (del clan De Lillo), Matteo Santucci (consigliere d'amministrazione uscente di Roma Tre e candidato uffciale del coordinamento romano di giovane Italia) e Simona Caridi. La candidatura di quest'ultima, proveniente dalla lista Vento di Cambiamento (lista civica di riferimento al rettore della Sapienza Luigi Frati), è destinata a sollevare polemiche. La Caridi è sostenuta ufficialmente da Armando Cesaro, figlio del presidente della provincia di Napoli e coordinatore nazionale dell'università per Forza Italia giovani e dal coordinamento nazionale guidato da Francesco Pasquali. Oltre ad aver sostenuto nelle ultime lezioni regionali Maurizio Saponara (Udc), ha portato avanti una campagna elettorale che prevedeva, tra le altre cose, degli attacchi alla legge 133 Gelmini con lo slogan «Contro la legge 133/2008: no ai tagli, più fondi per la ricerca».