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Colorio: «Troppi finanziamenti alle organizzazioni estremiste»

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Iragazzi hanno più elasticità mentale e non sono immagazzinati nelle ideologie». Il clima di tensione che si respira in questi giorni, soprattutto nelle università, non è invece il sintomo di un'ulteriore radicalizzazione delle ideologie? «Ideologia mi sembra una parola grossa. Oggi non credo si possa parlare di ideologie perché non c'è coscienza di quello che si dice. Gli estremismi sono frutto della diffidenza nei confronti della classe politica». Sono guidate dall'alto queste frange? «Più che guidate direi sovvenzionate. Questi movimenti riescono a stampare manifesti a rotta di collo, vorrei sapere dove trovano i soldi. È possibile che dietro ci siano delle realtà che vogliono che si faccia politica in questo modo». Voi come finanziate le iniziative? «Spesso sono autofinanziate. Il partito investe molto per la politica nazionale e poco a livello locale. Il bello è che ai convegni sentiamo dire che bisogna investire sui giovani. Devo ammettere che i partiti con una tradizione nei movimenti giovanili, come l'Msi e poi An, hanno sempre privilegiato i giovani, mentre con la componente di Forza Italia, che è nata da personaggi che politica giovanile ne hanno fatta poca, si è persa un po' questa cultura». Ale. Liv.

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