Cutrufo l'acchiappaturisti
Il secondo polo turistico della capitale comincerà a prendere forma tra due anni con la realizzazione del nuovo Centro Congressi, dell'acquario all'Eur e del Parco Cinecittà Word. Nel 2013 sarà la volta del circuito per il gran premio di Formula1 mentre una serie di interventi infrastrutturali dovranno essere già pronti per quella data. Poi toccherà al parco a tema sulla Roma antica per la cui realizzazione serviranno altri 4 anni, ma anche al nuovo campo da golf presso la Fiera, all'ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino, del porto di Ostia, e di quello di Fiumicino per altri 2.000 posti barca. A regime, il secondo polo darà lavoro a 100mila persone, incrementerà le presenze turistiche del 30% e aumenterà il soggiorno medio, fermo a 2,4 giorni, portandolo ai 4 di Parigi. Mauro Cutrufo, vicesindaco con delega al turismo lo ha detto chiaro, ieri, al convegno organizzato alla Luiss dopo che un video di sei minuti ha passato in rassegna progetti e date del Secondo polo, disegnando il futuro di un'offerta turistica diversificata. «Abbiamo un brand, Roma, e la sua storia, che è il più prestigioso al mondo». Nessuna invidia, dunque, per le altre capitali europee. Tuttavia, ha aggiunto Cutrufo «il turismo a Roma non è mai stato organizzato». Per questo l'idea del secondo polo «in grado di far tornare Roma in vetta alle classifiche europee», salutata positivamente anche dal sottosegretario alla presidenze del Consiglio Gianni Letta che in apertura del convegno ha paragonato Cutrufo, per la sua bravura, all'allenatore dell'Inter Mourinho. Dunque i numeri. Il solo parco a tema sull'impero romano può richiamare 8 milioni di visitatori. Il parco di Cinecittà Word altri 4 milioni, il Centro Congressi aumenterebbe l'offerta ricettiva di 1.700 camere nel raggio di due chilometri. Certo, servirà anche l'intervento dei privati, pronti ad investire in presenza di certezza dei tempi di realizzazione delle opere, ma con il secondo polo, fortemente legato al primo, si realizzerebbe quell'unione tra l'ampia offerta culturale già presente a Roma con i suoi monumenti, i musei, i siti archeologici, e un intrattenimento più moderno e diversificato in grado di richiamare vecchie e nuove generazioni di turisti. È proprio questo il sogno di Cutrufo, che rimarca l'importanza di avere a questo scopo «decreti delegati per Roma capitale». Il secondo polo servirà infine a dare linfa vitale al primo: ogni biglietto staccato andrà in percentuale a finanziare il restauro dei reperti archeologici.