Una falsa notizia è rimbalzata sul web, nei blog e su facebook e alla fine ha mandato in tilt i cittadini dei Castelli Romani.
Laprevisione, surreale quanto apocalittica, sembrerebbe giungere da Gianpaolo Giuliani, il tecnico aquilano che dichiarò di aver previsto il sisma dell'Abruzzo. Nel giro di poche ore questa voce si è allargata a macchia d'olio. Si è diffusa nelle scuole, negli uffici. Dappertutto . Migliaia di telefonate sono giunte alla protezione civile locale e all'Istituto Nazionale di Fisica del Gran Sasso dove Giampaolo Giuliani ha lavorato per anni. La stessa amministrazione di Albano laziale è arrivata a smentire la notizia di un possibile terremoto definendola «un incubo di un visionario». Una voce falsa ed immotivata ha comunque creato panico e allarmismo. Quante volte gli esperti sismologi hanno ripetuto che il terremoto non è un fenomeno prevedibile. Eppure oggi migliaia di persone hanno creduto ad una voce, ad una diceria senza fondamento, assimilandola senza mostrare la capacità di distinguere ciò che è vero da ciò che è falso. Prendendo per buona ogni bufala che circola sul web. Un po' come coloro che si rivolgono alla chiromante per conoscere il proprio futuro e che volontariamente abbandonano la razionalità. «Fare una previsione per il terremoto è come fare una previsione per il lotto» ha dichiarato Calvino Gasparini dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.