Marina Ripa di Meana Il cuore batte per Haiti

È la contessa più famosa del mondo dello spettacolo, grazie alla sua vita romanzesca, alle sue pittoresche manifestazioni animaliste e alle sue esternazioni senza peli sulla lingua. Marina Ripa di Meana, anche lontana dai riflettori, ha messo tante volte a disposizione la sua notorietà a favore di campagne ecologiste e umanitarie, come quella che si è tenuta ieri sera all'Hofficina d'Arte, vicino Piazza del Popolo. Nella galleria di Claudio Marcantoni e Antonella Moranti è stata inaugurata la mostra fotografica «Marina: ieri, oggi e domani» e sono stati battuti all'asta preziosi abiti, gioielli e quadri della contessa. Una bella iniziativa di beneficenza, il cui ricavato verrà devoluto a favore dell'Ordine dei Frati Minori che opera ad Haiti con i bambini vittime del devastante terremoto. La capitale di Haiti, Port au Prince, ha tre conventi (uno è crollato), dieci frati e undici giovani haitiani che studiano per diventare frati. Tutti insieme stanno trasformano le chiese e i conventi rimasti in piedi in padiglioni di ospedali, mense e dormitori. Due frati svolgono il ruolo di infermieri, uno raccoglie i bambini rimasti senza casa e uno assiste i disperati che stanno in strada. L'iniziativa, oltre a dare un aiuto concreto ai religiosi operanti nell'isola caraibica, ha voluto anche richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sui terribili danni del terremoto, che richiederanno anni di lavoro per essere riparati. Marina è arrivata con tre quarti d'ora di ritardo in sella a un poco aristocratico motorino, guidato da Andrea Cardella, suo fedele segretario personale e da qualche anno anche suo figlio adottivo. Il battitore d'asta Cesare Gelardini e il notaio Flaminia Cantamaglia hanno così potuto dare il via all'incanto dei preziosi oggetti della contessa, tra i quali cappelli, foto che la ritraggono da giovanissima, oggetti d'antiquariato e abiti di gala. Molta curiosità hanno suscitato anche le foto selezionate per la mostra «Marina: ieri,oggi e domani», con curiosi scatti dall'archivio del celebre fotografo catanese Roberto Granata. Nelle foto vediamo Marina fare sfoggio dei suoi cappelli più stravaganti, ma forse le foto più belle sono quelle che la ritraggono insieme ai suoi inseparabili cani Risotto, Mela, Mango e Moka. Non potevano mancare, naturalmente, le immagini delle famose campagne contro l'uso delle pellicce e quelle per la raccolta dei fondi per la ricerca contro il cancro, una malattia che Marina è riuscita a debellare. Come tutte le mostre che si rispettino, anche questa ha un elegante catalogo di carta patinata, corredato da testi scritti da Alberto Moravia e Goffredo Parise per la sezione «Ieri» e da Duccio Trombadori e Francesco Villari per la sezione «Domani». Erano presenti alla galleria, tra gli altri, il marito Carlo Ripa di Meana, Lella Bertinotti, Duccio Trombadori, Iaia Fiastri e Angelo Bucarelli. (Foto Sirolesi)