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Caccia al letto abusivo

Turisti a Roma

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Accade sempre più spesso. Dalla sera alla mattina si incontrano improvvisamente al portone di casa giovani turisti, zaino in spalla e cartina alla mano che vanno su per le scale ed entrano in un appartamento che si credeva sfitto. È invece il «Bed and Breakfast de noantri». Del resto, la Capitale conta circa venti milioni di turisti all'anno e un trend in continua crescita. Un bell'affare insomma per chi ha un appartamento in zone più o meno centrali e vuole mettere mano a una fetta di un settore che fattura decine di milioni di euro l'anno. Affittacamere, Bed and Breakfast, piccoli hotel che dichiarano la metà delle stanze, un quinto degli ospiti o, peggio, che non dichiarano affatto. I primi numeri forniti dagli uffici comunali extradiparimentali guidati dal generale Mori, impegnati nel recente contrasto all'abusivismo nel settore turistico, confermano il dilagare di un fenomeno per troppo tempo fuori controllo. Il primo censimento effettuato conta già trecento strutture irregolari in materia di strutture alberghiere ed extralberghiere su circa duemila autorizzati. Ma quelli abusivi o parzialmente abusivi sono almeno altri mille. La prima zona esaminata con l'innovativo sistema Sirs (Sistema integrato Roma sicura) è quella dell'Esquilino, tra Colle Oppio e Stazione Termini. Qui sono state individuate circa novanta strutture abusive e di queste circa 30 già verificate e soggette a sanzioni. Numeri impressionanti ai quali si aggiungeranno, presto, anche quelli di altre ambite zone del centro storico, Prati, Trastevere e San Lorenzo. Le verifiche del Gssu dei vigili urbani sono scattate anche in considerazione del boom di turisti venuti nella Capitale per il periodo di Pasqua: un incremento del 10 per cento rispetto al 2009 a cui non corrisponde l'incremento delle autorizzazioni delle strutture (mille nuove richieste solo di B&B). Una conferma del fenomeno che sembrerebbe partire sia dalla pubblicità ingannevole su internet sia da procacciatori in attività negli aeroporti e a Termini. «Adescano» il turista che arriva senza prenotazioni e offrono un «pacchetto completo», dall'auto all'hotel, dalla guida turistica al ristorante. Tutto abusivo. Tutto esentasse. Il dubbio, insomma, sul quale si sta concentrando l'attività investigativa è quello di una vera e propria organizzazione illegale. E non è tutto. Alle strutture completamente abusive si affiancano poi centinaia di «furbetti» che gestiscono strutture apparentemente in regola ma che non lo sono affatto. La maggior parte delle infrazioni riscontrate infatti riguardano B&B e affittacamere che hanno una capacità ricettiva superiore a quella dichiarata. Facile trovare camere divise a metà, corridoi trasformati in stanze e, non da ultimo, mancanza di autorizzazioni e violazioni delle norme igienico-sanitarie e antincendio. Frequente poi la mancata compilazione delle schede degli ospiti presenti, in palese violazione della normativa antiterrorismo. E sì, perché oltre all'evasione fiscale delle strutture di accoglienza turistica «fai da te», si aggiungono anche l'abusivismo edilizio e la sicurezza. Il Campidoglio comunque, con il progetto del vicesindaco con delega al Turismo, Mauro Cutrufo e del delegato del sindaco alla Sicurezza, Giorgio Ciardi, di creare una «task force» specializzata e coordinata dall'Ufficio Sicurezza in sinergia con il Gssu dei vigili ha avviato una guerra senza precedenti all'abusivismo alberghiero. In questa «crociata» è prevista la partecipazione attiva dei cittadini che possono segnalare eventuali abusi oltre che o al numero 06/671079156.

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