Patto per salvare gli artigiani

Fausto Maria Franchi è maestro orafo artigiano, la sua bottega in via del Clementino è dal 1962 l'emblema di quell'artigianato artistico di cui Roma vanta tradizione e storia. Scaduto il canone di locazione del negozio, di proprietà della Banca d'Italia, si troverà di fronte ad aumento dell'affitto del 140%: sta pensando di chiudere e trasferirsi altrove. Con lui si sono schierati l'orologiaio Aldo Aurili, l'artigiana Lucia Sabatini Scalmati, l'antiquario Roberto Cavallone e altri 25 artigiani che hanno la loro bottega tra via del Clementino e via Ripetta, tutti investiti dall'ondata del caro affitti e che rischiano la stessa fine.   Un pezzo di storia romana potrebbe scomparire per sempre così come è già successo a 361 imprese dell'artigianato artistico e tradizionale che hanno chiuso nel centro storico negli ultimi 12 anni. I dati sono della Cna di Roma, che ha raccolto l'appello degli artigiani di via del Clementino e ha chiesto interventi concreti al delegato del sindaco al centro storico Dino Gasperini. «Non posso immaginare di sostenere un aumento del genere – ha spiegato Fausto Maria Franchi – per giunta in un momento di crisi che ha colpito pesantemente anche questo settore. Il problema non è solo la scomparsa di una o più botteghe, ma la perdita di un patrimonio storico della città che deve essere tutelato e non rimpianto». Il direttore della Cna Lorenzo Tagliavanti ha chiesto al Comune «la stipula di un protocollo tra il Campidoglio e gli altri enti pubblici proprietari di immobili nel centro storico, che fissi dei valori massimi di locazione nella fase di rinnovo dei contratti». Pronta la replica di Gasperini che ha fatto sapere di aver scritto alla Banca d'Italia per avere un incontro urgente sulla vicenda. «Altrettanto farò – ha aggiunto – con tutte le grandi proprietà immobiliari al fine di costituire un tavolo che aiuti artigiani e commercianti a continuare la loro attività». Poi due rassicurazioni certamente care agli artigiani: l'estensione della delibera n.10 per i negozi storici d'eccellenza, anche alle attività artigianali, che garantisce la permanenza in tutti i piani di recupero che riguardano il centro storico, e l'apertura di un centro per la valorizzazione dell'artigianato artistico all'interno dell'ex Arsenale Pontificio, proposta che sta portando avanti l'assessore al Commercio Davide Bordoni.