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Truffa e azzardo ai Castelli

Gioco d'azzardo, slot machines sequestrate ai Castelli Romani

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Guardia di finanza e polizia insieme contro i giochi illegali. Con un'operazione congiunta hanno sequestrato, tra Marino e Ciampino, cinquantasei slot machines, cento smart card e denunciato cinque persone per i reati di gioco d'azzardo, truffa ai danni dello Stato e raccolta abusiva di scommesse.   Da diverso tempo sia gli uomini del Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Frascati, sia gli agenti del locale commissariato erano impegnati nella lotto contro le «macchinette» illegali per il gioco d'azzardo, quelle slot machines che si trovano in parecchi esercizi commerciali e che hanno portato alla rovina tantissimi giocatori. Tramite queste macchinette gli inquirenti hanno scoperto una nuova metodologia fraudolenta di giochi illegali online, quelli non autorizzati dall'associazione autonoma dei monopoli di Stato (AAMS). Attraverso un software, installato al loro interno, inserendo una smart card ci si collegava a siti on-line illegali, non monitorati informaticamente dai monopoli: i giocatori potevano partecipare a tornei di poker, tipo texas hold'em, non autorizzati e quindi neppure controllati. «Per sviare i controlli nella piattaforma di gioco – hanno spiegato gli inquirenti- gli organizzatori indicavano improbabili gadget (ricariche telefoniche, prodotti di abbigliamento etc.) che sarebbero stati consegnati ai giocatori come contropartita della vincita». Non era affatto così: infatti le forze dell'ordine hanno colto in flagranza un giocatore mentre monetizzava direttamente dal gestore del bar i crediti che aveva maturato nel corso del torneo. Le indagini, condotte dai finanzieri e dai poliziotti in perfetta sinergia con personale dell'Ufficio Regionale dei Monopoli di Stato di Roma, diretto dal dott. Ferrara, hanno permesso di individuare a Roma, in zona Portuense, un deposito, con annesso laboratorio per l'adattamento delle "macchinette". Lì sono stati trovati altri quarantasei apparecchi.

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