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Il principe Emanuele testimonial di gioielli

Emanuele Filiberto e Benedetta Paravia alla presentazione de

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Anche un gioiello può aiutare i bambini vittime della guerra. La gioielleria Bedetti di Piazza San Silvestro ha ospitato un evento di beneficenza dove sono stati presentati i suggestivi «Gioielli della fratellanza» creati da Benedetta Paravia, ambasciatrice della Onlus «Angels». L'associazione, attiva dal 2001, si occupa di proteggere e curare i bambini che sono testimoni innocenti di guerre nel loro paese. L'evento è stato dedicato a Bayan Srour, una bambina libanese affetta da talassemia presa in cura da Angels, purtroppo deceduta a Boston durante la notte di Pasqua. Il gioiello protagonista della serata è stato il «Brotherhood sons of the same father», una collana che rappresenta la trilogia delle religioni monoteiste, intrecciate simbolicamente tra di loro. Una dopo l'altra, con le stesse dimensioni, la stella di Davide per prima afferra la Croce che a sua volta trattiene la mezza luna con la sua stellina, simboli dell'Islam. «Un messaggio di pace - sottolinea Benedetta Paravia- perché in fondo siamo tutti figli dello stesso Dio». La collana è stata indossata dalla statuaria top model di colore Hanta Fall, che si è dichiarata felice di prestare la sua immagine per uno scopo così nobile. Testimonial d'eccezione è stato il principe Emanuele Filiberto, lanciatissimo nel mondo dello spettacolo ma non per questo meno attento alle persone più bisognose. «Questo simbolo di cui sono testimonial - ha dichiarato il principe - è un'idea di fratellanza, proprio ciò che vogliamo arrivi alla gente, e mi auguro che i risultati si concretizzino in tempi brevi». Alla serata erano presenti, tra gli altri, Maria Monsè, Giovanni De Clemente, Alessandro Vespa, Carlo Giovannelli, il colonnello Corrado Cicerone e i professori Marcellini e Clerico del Policlinico Umberto I.

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