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In periferia come ai Parioli vince la dieta mediterranea

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Supermercato

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Si tengono lontani dal banco dei surgelati, i cui prezzi peraltro sono in aumento, e puntano invece all'acquisto, magari in promozione, di prodotti «tipici» della dieta mediterranea: pasta, olio extravergine d'oliva e mozzarella. I romani hanno ripreso, lentamente, a riempire i carrelli della spesa al supermercato, ma con un occhio molto attento al portafogli snobbano i prodotti che hanno subito nell'ultimo periodo i rincari più consistenti, come appunto i surgelati, e prediligono quelli i cui prezzi, diversamente, diminuiscono da un trimestre all'altro dell'anno o sono in offerta. Questo accade nei quartieri cosiddetti «in» della Capitale, centro storico, Prati, Parioli, come in quelli più popolari, Boccea, Torrevecchia, Battistini, con delle differenze medie di spesa a famiglia, certo, ma con analoghe dinamiche che vedono privilegiare i prodotti semplici della dieta mediterranea, calare carne e derivati, aumentare frutta e verdura. «Nell'ultimo anno – spiega Riccardo, direttore di un punto vendita Pam a Boccea – il calo della spesa media a famiglia è stato piuttosto consistente, tra il 15 e il 30 per cento. Da almeno tre mesi, però, le vendite hanno ricominciato a crescere, seppur lentamente, anche se è evidente la scelta delle famiglie di mettere nel carrello della spesa i prodotti in offerta, o del marchio del supermercato, snobbando di più quelli di marca e i surgelati». Olio extravergine, parmigiano reggiano, mozzarella, pane e latte, spingono in alto le vendite nei supermercati del quartiere Torrevecchia. «Il latte, la mozzarella, i prodotti freschi e in generale quelli tipici della dieta mediterranea – racconta Giovanni, direttore di un punto vendita Gs – hanno subìto diminuzioni di prezzo abbastanza consistenti nell'ultimo periodo e risultano in questo punto vendita i più venduti. Per quanto riguarda, ad esempio, frutta e verdura, le vendite vanno abbastanza bene, sebbene le quantità di acquisto a consumatore siano diminuite rispetto allo scorso anno e infatti ordiniamo almeno il 15 per cento in meno di frutta e verdura». Alla Conad di via Mattia Battistini hanno aumentato nell'ultimo trimestre i prodotti in promozione e quelli a prezzi ridotti che si possono acquistare con la carta del supermercato. La strategia ha funzionato perché le vendite si sono impennate del 10 per cento solo nell'ultimo mese. Anche in questo caso, tuttavia, sono i prodotti della dieta mediterranea ad essere preferiti dalle famiglie mentre per surgelati, scatolame e formaggi stagionati il calo delle vendite è nell'ordine del 5-10 per cento. Non cambia molto lo scenario in Centro e nei quartieri «bene» della Capitale. La crisi è arrivata anche alla DìxDì di via del Gesù, seppur in maniera più lieve. «Un calo c'è stato – ci spiegano dal punto vendita – ma abbiamo una clientela piuttosto selezionata che non abbiamo perso». I prodotti alimentari più venduti? «Pasta, pane, olio, formaggi, salumi e prodotti da forno. Registriamo cali, invece, per le bottiglie di vino di qualità, i surgelati, lo scatolame in genere». Si acquista maggiormente in offerta anche nel quartiere Prati. Alla Conad di piazza Mazzini confermano: «Quando mettiamo un prodotto in offerta finisce praticamente subito, così come vendiamo bene quelli in promozione con la carta del supermercato. Meno, invece, i classici prodotti di marca».

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