Paparazzo investe Claudia Pandolfi L'attrice operata all'Umberto I
L'attrice Claudia Pandolfi finisce in ospedale e il paparazzo va in galera. Voleva le foto scattate da lui in strada, a piazza Vescovio, altezza di via Prescilla. Si è aggrappata alla sua auto, l'altro le ha spruzzato dello spray al peperoncino, ha dato gas trascinandola per un tratto di strada e lasciandola a terra quando lei ha mollato la presa per il dolore. L'attrice è entrata nella sala operatoria del policlinico Umberto I per un trauma toracico e due costole rotte: i medici hanno detto che le condizioni sono serie ma non è in pericolo di vita. Lui è stato arrestato per lesioni aggravate dopo essersi presentato al commissariato Vescovio diretto da Rossella Materazzo. Il fatto ieri dopo le 18. Claudia Pandolfi, 35 anni, protagonista di film e tante fiction («La prima cosa bella», «Ovosodo», «Un medico in famiglia» e «Distretto di Polizia»), è in piazza Vescovio. Sta andando a casa. Nello slargo c'è pure Mauro Terranova, 42 anni: nel gennaio 2007 è finito in cronaca con un suo collega, Sandro Foggia, aggrediti dal cantante Gigi D'Alessio, imbufalito perché i due si erano appostati davanti alla sua villa all'Olgiata. Pandolfi è in un negozio. Si accorge dei clic del fotografo. Non vuole che faccia altre immagini. Anzi, lo affronta perché pretende che lui le dia la scheda di memoria con quelle che ha già scattato. È a questo punto che le cose si complicano. L'attrice si aggrappa allo sportello della Nissan Micra. Lui per dissuaderla perde la testa, usa anche lo spray al peperonico che si spruzza agli occhi. Terranova ingrana la prima e preme sull'acceleratore. La Micra prende velocità con la Pandolfi ancorata allo sportello. Viene trascinata per qualche metro, poi il corpo si abbandona a terra e il fotografo si dilegua. L'attrice è stata subita soccorsa dall'ambulanza del 118. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della stazione di viale Libia e della Compagnia Parioli. Terranova si fa vivo più tardi: telefona al 113 e racconta una mezza verità, di aver avuto solo un incidente. Poi va ad autodenunciarsi al commissariato Vescovio dove salta fuori il resto. Poco ore dopo l'arresto.