Minicar, a lezione dagli ex piloti I corsi di guida sicura ci sono già
Per guidare una minicar non si devono superare esami. Non serve la patente. Ci si può mettere al volante, anche a 14 anni, senza avere la minima idea di come si guida un'auto. È per questo motivo che a Roma c'è chi ha deciso di correre ai ripari. E ha iniziato a insegnare ai minorenni a portare una microauto. Mentre le istituzioni sono al lavoro, nella Capitale i corsi pratici sono già partiti. Li organizzano gli stessi cittadini. Vengono fatti a Labaro, nel grande piazzale di Largo Nimis. Ex piloti di Formula 3 insegnano ai ragazzi a fare lo slalom tra i birilli, ad affrontare una frenata d'emergenza sull'asciutto e sul bagnato, a controllare una sbandata. Insomma, tutte le dritte utili a non trovarsi in difficoltà davanti a una situazione di pericolo. I corsi sono organizzati dai piloti dell'Asgs (Associazione sportiva guida sicura) assieme alla concessionaria Auto Roma Nord di Paolo Valitutti. «Ma anche gli altri rivenditori d'auto hanno iniziato ad attivarsi per seguire questo esempio - fa sapere il presidente del Gruppo quadricicli di Confindustria Ancma - Stiamo lavorando alla creazione di un'associazione che raggruppi tutti i concessionari della città. E dobbiamo arrivare a togliere la licenza a chi trucca i motori». La morte dei due ragazzi della settimana scorsa ha fatto tornare alla ribalta della cronaca i pericoli che si possono correre mettendosi alla guida di queste piccole auto. Microvetture che molto spesso vengono trasformate in microbolidi all'insaputa dei genitori. L'ultima invenzione dell'ex pilota di Formula 3, Massimiliano Zanetti, è l'utilizzo dello Skid. Un congegno che si applica alle ruote posteriori e solleva di qualche millimetro l'auto dall'asfalto per farle perdere aderenza. «In questo modo - spiega Zanetti - possiamo simulare l'effetto di guida su fondo scivoloso e di una sbandata. Il peso della microcar si sposta davanti e il ragazzo impara ad affrontare le situazioni di rischio, come una frenata troppo forte o un rilascio del gas troppo brusco». «I corsi costano 100 euro, gratis per chi compra una minicar», spiega Valitutti. C'è la parte teorica di un'ora e mezzo (il sabato) e quella pratica di tre ore (domenica). Il prossimo appuntamento è domenica 8 maggio, sempre a Labaro. Le aule per le lezioni di teoria non sarebbero state possibili senza l'aiuto di don Fabrizio Benincampi, che ha messo a disposizione i locali della chiesa Gran Madre di Dio a Ponte Milvio. Da settembre sono già stati organizzati 500 corsi. Sono sempre di più i genitori che, quando scoprono l'esistenza di questi corsi, decidono di portare i loro figli a lezione. «E si divertono un mondo - racconta Zanetti - assorbono gli insegnamenti come spugne. All'inizio pensano che siano corsi noiosi, ma poi quando scoprono che imparano a guidare come veri piloti non vorrebbero mai smettere». Il vero problema però sono le modifiche illegali. «Queste vetture sono costruite in tutta sicurezza - spiega il pilota - diventano pericolose quando si inizia a togliere il limitatore di velocità (fissato a 45 km/h), si eliminao i diaframmi e si modificano i motori. È normale che una minicar che pesa 350 kg, nata per frenare in emergenza in 8-10 metri, quando viene truccata non risponde più alle elementari norme di sicurezza». Ed è per questo che il Campidoglio sta stilando una lista dei costruttori che si sono resi disponibili a verificare le auto gratis per capire se sono state modificate o meno. E nel caso a «struccare» i motori. All'Auto Roma Nord il «security check minicar», lo fanno già. Nell'ultima settimana 50 genitori si sono presentati per eliminare le modifiche che i loro figli avevano fatto fare a loro insaputa. Il titolare, Paolo Valitutti, è infuriato: «Quelli che truccano le minicar dovrebbero arrestarli tutti. Per 100 euro fanno rischiare la vita ai ragazzini. Ma non hanno una coscienza? Come fanno a dormire la notte?».