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I minorenni non sanno guidare

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Iltelefono gli squilla in continuazione. G.D. fa su e giù per il corridoio del reparto Pediatria dell'ospedale Pertini. Parenti, amici, colleghi, vogliono sapere se suo figlio è fuori pericolo. Come sta il piccolo? «Adesso bene, ha solo dei graffi. Delle escoriazioni sopra il sopracciglio ma non è niente di grave. Nulla di rotto». Come ha saputo dell'incidente? «Mi hanno chiamato al cellulare. Io ero fuori Roma in quel momento per motivi personali e mio figlio era con mia sorella. Camminava sul marciapiede, la macchina ha perso il controllo, si è catapultata adosso a loro e sono stati investiti. Quando me l'hanno detto mi è preso un colpo. Poi mi sono precipitato qui». Lei è contrario all'uso delle minicar? «Sì». Prima dell'incidente era favorevole? «No. Le macchinette devono essere bandite». Perché? «Perché non sono sicure, perché vengono guidate in maggioranza da minorenni i quali non hanno alcuna esperienza, non sanno come si sta per strada con un mezzo su quattro ruote. Così non c'è sicurezza». Solo i minorenni non dovrebbero guidare le minicar? «No io in realtà le bandirei completamente. In generale. Per i minorenni ancora di più, certo. Ma togliamole di mezzo in via definitiva». Cosa direbbe al ragazzo che ha investito suo figlio? «Questo si mette alla guida di una macchinetta con due persone, senza assicurazione, senza patente, senza esperienza e rischiano pure di rovinare per sempre un bambino di cinque anni, che si può dire? Si deve sgridare». Sua sorella come sta? «Anche lei sta bene non ha nulla di grave. Mi hanno appena detto che l'hanno sedata, forse per farla dormire perché magari era un po' agitata. Ma è tutto in ordine, come mio figlio non sta male». Fab. Per.

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