Accetta un caffè e lui la stupra
MichelaGalluppo L'ha invitata a casa sua per un caffè, come tante altre volte, ma poi l'ha chiusa in una stanza e, minacciandola con un coltello, l'ha fatta spogliare e l'ha violentata. «Non dire nulla a nessuno. A nessuno, altrimenti ti ammazzo», le ha poi urlato. Disperata e terrorizzata, una ventiquattrenne romena è tornata a casa sua. In lacrime ha raccontato al coinquilino che cosa le era accaduto. È stato lui a convincerla a sporgere denuncia ai carabinieri contro il suo aguzzino, un connazionale di 29 anni che ora si trova in carcere con l'accusa di violenza sessuale. In manette per favoreggiamento anche i coinquilini dell'uomo, il fratello di 27 anni e un trentaduenne. All'arrivo dei carabinieri, hanno infatti affermato che la persona che cercavano non viveva lì. La terribile vicenda si è svolta in pieno centro storico a Velletri mercoledì sera. La vittima e il carnefice, come molte altre volte, si sono incontrati «in giro». Lui le ha chiesto di andare a casa sua, in via del Vantaggio, nei pressi dei giardini di via Metabo, le avrebbe offerto un caffè. Non era la prima volta e non c'erano mai stati problemi, lui era sempre stato molto gentile. Dopo essere entrati in casa, però, la giovane si è accorta che questa non sarebbe stata come le altre volte. Nessuno poteva aiutarla, i coinquilini dell'ospite erano fuori casa. Proprio l'arrivo dei due ha spinto quella «furia umana» a interrompere la violenza. Ha ordinato alla vittima di rivestirsi e di tacere, poi l'ha accompagnata al portone con la «promessa» che l'avrebbe ammazzata qualora avesse parlato con qualcuno. Fortunatamente, la poveretta ha trovato il coraggio di denunciare l'accaduto ai carabinieri della stazione di Velletri che, nonostante la «copertura» dei coinquilini del responsabile, lo hanno trovato sul tetto della palazzina e lo hanno arrestato.