Lazio-Roma, la festa finisce in rissa
La violenza rovina la festa per la vittoria romanista nel derby con la Lazio. Il bilancio parla di una vera e propria guerriglia urbana: dieci arresti e due denunce. Dieci i feriti, tra cui quattro tifosi, uno steward dell'Olimpico, tre poliziotti e due carabinieri. Inoltre, nei pressi dello stadio è stato sequestrato un considerevole quantitativo di mazze, bastoni e coltelli. Danneggiate numerose automobili, mentre una mamma e i suoi due bambini hanno rischiato di rimanere intrappolati nella propria vettura incendiata dai lacrimogeni su lungotevere Diaz. Le prime scaramucce ci sono state dentro lo stadio, durante la partita, sulla tribuna Tevere: cinghiate e lancio di lacrimogeni. Gli scontri sono proseguiti dopo la partita, sempre su ponte Duca d'Aosta e a largo De Bosis. Le forze dell'ordine hanno cercato di sparpagliare i tifosi con alcune cariche, evitando che i fronti si compattassero. Col volto coperto dai passamontagna, alcuni ultrà giallorossi hanno atteso i laziali, poi l'hanno aggrediti nei pressi del bar River. Tre gli accoltellati: due feriti in maniera lieve, il terzo raggiunto da un fendente alla gola, trasportato d'urgenza dal 118 all'ospedale Gemelli, dove è stato operato e messo fuori pericolo. Paura sul lungotevere Diaz. Alla guida di una Renault Clio, la mamma e i due bambini di 9 e 11 anni (ferito al ginocchio), sono stati bersagliati di una pioggia di lacrimogeni. Le fiamme hanno avvolto la vettura. I vigili del fuoco hanno messo in salvo i tre e spento l'auto in fiamme. Danneggiati anche diversi cassonetti e incendiati alcuni motorini. Un gruppo di agenti si è spostato nelle vicinanze della caserma della polizia, in via Guido Reni, temendo un assalto dei teppisti (come ci fu il giorno dell'uccisione del tifoso laziale Gabriele Sandri) che si erano spostati in quella direzione. Il pericolo è poi rientrato. E ancora. Lancio di bottiglie contro la polizia a piazza Vescovio, dove si erano radunati alcuni supporter. Il sindaco Alemanno: «Queste violenze non hanno nulla a che fare con il tifo calcistico e con una vera passione per lo sport. Sono sfoghi deliranti di piccole minoranze che inquinano tutto l'ambiente calcistico». La serata è stata anche di festa. La città è stata attraversata da cori e colori giallorossi. Caroselli di auto e motorini hanno invaso le vie del centro storico. Suggestivo lo scenario a piazza Venezia. Testaccio è esploso di gioia romanista. Il grido dei tifosi: «Meglio di così non si poteva vincere». Il presidente del club giallorosso, Sergio Rosi: «Cosa posso dire, battere la Lazio così, è fantastico. Questa è la strada che potrebbe portarci alla vittoria. Scudetto? Se ne può parlare, ma la strada è lunga».