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A Fiumicino partono le ronde

Le ronde a Fiumicino

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Il «tour della sicurezza» a Fiumicino parte allo scoccare delle 21.30 di un tiepido lunedì sera. I volti illuminati dal chiarore delle torce, cellulari predisposti alla chiamata rapida per il 113, sono circa una ventina i cittadini pronti per il primo turno delle «non-ronde» sul territorio, annunciate la settimana scorsa e promosse dal presidente del Consiglio comunale Mauro Gonnelli e del consigliere Pdl William De Vecchis. L'appuntamento per il piccolo corteo è nella storica piazza Grassi, nel cuore della città. Impiegati appena usciti dal turno di lavoro, pensionati che per primi hanno aderito all'iniziativa, giovani donne che, lasciati i tacchi a casa, rappresentano un po' le «quote rosa» di quelle che sono state ribattezzate passeggiate di sicurezza. Ci si divide le zone e si decidono i gruppetti, poi si sale in auto, tre uomini e una donna in ognuna, verso l'itinerario scelto lungo le stradine di Isola Sacra: l'area individuata è quella tra via Coni Zugna, via Trincea delle Frasche e via Passo Buole, comprese le traverse più piccole. «Domani (oggi ndr) saremo nella piazza di Passoscuro – spiega De Vecchis – poi toccherà a Fregene, Maccarese, Cancelli Rossi e così via. La nostra iniziativa rimane una provocazione, ma di certo i controlli non sono fittizi. Vogliamo far sentire la nostra presenza su tutto il territorio». Monitoraggi e basta: nessun intervento diretto. Se si notano movimenti sospetti, si allertano le forze dell'ordine. «Proseguiremo anche nelle prossime notti, – aggiunge Gonnelli – abbiamo organizzato dei turni appositi. L'ampia adesione dimostra il grado di esasperazione della comunità. Andremo avanti con i controlli, fino a quando non saranno adottate misure ragionevoli per rispondere all'emergenza sicurezza di Fiumicino. E speriamo che proprio dall'incontro del 29 aprile emergano risultati concreti». È prevista infatti per quella data la convocazione in Prefettura del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. L'annuncio è giunto proprio ieri dal sindaco di Fiumicino Mario Canapini, soddisfatto per la pronta risposta alla sua lettera, indirizzata al Prefetto Giuseppe Pecoraro del 14 aprile, in cui sollecitava il tavolo di confronto. «L'immediata convocazione del Comitato – ha dichiarato Canapini - testimonia la particolare attenzione che il Prefetto Pecoraro riserva alla sicurezza e la sua disponibilità a ricercare le più idonee misure, atte a contrastare sensibilmente un fenomeno che genera forte preoccupazione tra i cittadini di Fiumicino». A proposito di misure idonee, di certo aiuterebbe l'apertura delle due nuove caserme dell'Arma, monumenti fantasma all'immobilismo burocratico: quella di Fiumicino è pronta, incredibilmente, da due anni ma il nastro (per il taglio), deve essersi perso causa affitto oneroso da pagare, mentre quella di Passoscuro doveva essere inaugurata a febbraio, ma anche questa intanto accumula polvere. Caserme più grandi, quindi più uomini per l'organico all'osso delle forze dell'ordine di Fiumicino. Per il furto con auto-ariete di giovedì notte ad Aranova, sono dovuti intervenire i Carabinieri di Campo di Mare, perché i colleghi di Fiumicino erano già impegnati.

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