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Chiude la fabbrica dei reggiseni

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A fine giugno l'addio definitivo alla Playtex di Pomezia, la famosa industria di reggiseni presente sul territorio da oltre quarant'anni. Un altro pezzo di storia industriale pometina chiuderà i battenti e gli attuali 120 dipendenti, tra operai e impiegati, resteranno senza lavoro. Già ieri mattina, con l'annuncio della direzione dell'azienda Dba (Dim Brandend Apparel), nello stabilimento ubicato sulla Laurentina, si è svolta una prima assemblea dei lavoratori, alla presenza dei rappresentanti sindacali, a conclusione della quale è stato indetto lo «stato di agitazione». I lavoratori hanno interpellato per primo il sindaco di Pomezia. Enrico De Fusco li ha convocati per un incontro programmato venerdì mattina nella sede comunale a piazza Indipendenza. «È una notizia che ci ha preso letteralmente alla sprovvista - hanno detto i lavoratori della Playtex - perché non c'era stato, in questi ultimi tempi, alcun segnale negativo che potesse far pensare ad una chiusura così repentina della nostra azienda. La Dba, oltre al sito di Pomezia, è presente sul territorio nazionale con quello di Grassobio, in provincia di Bergamo, dove viene prodotto il marchio Lovable. Il 30 giugno prossimo, dunque, sarà il nostro ultimo giorno di lavoro alla Playtex di Pomezia. Oltre alla perdita del posto di lavoro per i dipendenti dell'azienda, la chiusura dello stabilimento comprometterà in maniera irreversibile anche il business generato in tutto l'indotto collegato: attualmente, infatti, solo nella provincia di Roma, lavorano con la Divisione Playtex numerosi fornitori appartenenti a diversi settori merceologici, verso cui il sito di Pomezia riversa una media di oltre 1,5 milioni di euro l'anno». «Pomezia non può subire questo ulteriore dramma occupazionale, e come sindacato faremo di tutto per scongiuralo - hanno affermato Pino Cappucci, segretario generale della Cgil Pomezia-Castelli e Roberto Gargiullo, segretario della Filctem territoriale -. Il piano industriale paventato dai dirigenti del gruppo è fumoso e inadeguato all'importanza e al valore che lo stabilimento Playtex ha in questo territorio. Noi ci attiveremo in ogni modo a difesa dello stabilimento e dei posti di lavoro, coinvolgendo la Regione, il ministero e tutti i soggetti in grado di fermare la chiusura».

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