La "ruota degli esposti" salva i neonati rifiutati
Ieri la ruota degli esposti, oggi i cassonetti. Il paragone non regge. E l'inciviltà avanza. La notizia che ci ha sconvolto è di qulache giorno fa quando il corpicino di un neonato è stato trovato davanti al cancello di una ditta ad Arcene, nel bergamasco. Il corpo, di carnagione chiara, con ancora il cordone ombelicale attaccato, è stato trovato tra gli altri rifiuti urbani. Meglio istituire di nuovo la ruota, lo strumento che, posto alle entrate principali dei monasteri, per secoli ha permesso alle madri in difficoltà di depositarvi gli "innocenti" affidandoli alle cure dei religiosi. È ciò che hanno pensato di fare a Roma presso l'ospedale Policlinico Casilino, dove ha preso a funzionare, già dal 6 dicembre del 2006, un presidio denominato "Non abbandonarlo affidalo a noi". Come le antiche "ruote" il servizio, garantendo riservatezza e anonimato, fornisce assistenza e soccorso ai neonati abbandonati dalle madri. «Nel 2009 abbiamo avuto ben quindici casi di abbandono protetto, cioè ci sono stati consegnati, nel completo anonimato, dei nascituri indesiderati, dice Piermichele Paolillo, primario del reparto di Neonatologia del Policlinico Casilino ed ideatore del servizio per gli infanti». La legge 396 del 2000 ha infatti sancito il diritto delle donne di partorire in assoluta segretezza e di lasciare in ospedale il neonato che verrà affidato ad una nuova famiglia. Ogni donna in difficoltà può ricorrere alle strutture pubbliche ed avvalersi del diritto all'anonimato, senza temere se clandestina l'espulsione. Tuttavia questo sembra non sufficiente a garantire la scomparsa del dramma dell'abbandono, che spesso si tramuta in infanticidio. «A cavallo degli anni 2005/06 - dice Paolillo - registrammo tre casi di abbandono di neonati avvenuti sul territorio di nostra competenza: due bambini vennero trovati all'interno di cassonetti ed un altro ci venne portato da una donna che affermava di averlo trovato in strada. Bastò poco per scoprire che era proprio lei ad aver appena partorito l'infante. Fu questo l'input che ci portò ad istituire la moderna ruota degli esposti che noi preferiamo chiamare baby-box». Al Casilino il neonato viene lasciato in sicurezza: tramite una finestra basculante, il bambino può essere sistemato in una stanza tenuta a temperatura costante e un sensore volumetrico e a contatto avverte della sua presenza. «Il nostro personale - dice Paolillo - è sempre a disposizione in un locale attiguo, che prontamente lo assiste. Si tratta quindi di un abbandono protetto, ed il servizio funziona. Infatti solo pochi giorni dopo l'istituzione della moderna ruota, cioè 5 anni fa, grazie ad un'informazione capillare attuata sul territorio, trovammo nella stanza del policlinico un bambino che venne subito accudito e nei mesi successivi adottato. "Il messaggio è passato"».