«Cucchi morto per le lesioni e non per errori dei medici»
Precisamente,un «edema polmonare da insufficienza cardiaca in un soggetto con bradicardia intimamente correlata all'evento traumatico e all'immobilizzazione susseguente al trauma», ultimo anello di una «catena di eventi» che ha la sua origine in una «frattura lombare L3 recentissima, come prova l'assenza di callo osseo», avvenuta tra le 13 e le 14,05 del 16 ottobre 2009. Quando cioè il geometra arrestato per droga e morto una settimana dopo al Pertini si trovava in Tribunale. Non hanno dubbi gli esperti della famiglia del ragazzo (nella foto), che ieri hanno illustrato alla Camera gli esiti dello studio di radiologie, tac e risonanze magnetiche eseguite sul cadavere. Esiti che spostano l'attenzione dalle negligenze dei medici agli «eventi traumatici».