Sangue ai Fori Imperiali
Lite a coltellate per accaparrarsi i turisti e portarli a spasso nel cuore archeologico di Roma. Dagli scavi, alla bancarella dei souvenir, alla foto col centurione modello 2000, fino al ristorante. La scena di sangue: davanti al Colosseo. Bilancio finale: un ferito alla gola (30 giorni di prognosi) e sei arrestati (compresa la vittima) per rissa aggravata. Quattro sono italiani (di Magliana e Acilia) e due senegalesi. Tutti hanno precedenti penali: gli immigrati per contraffazione e commercio ambulante abusivo, gli italiani per rapina, lesioni e tentato omicidio. Sono stati bloccati dai carabinieri che vigilano sul movimento davanti ai siti più visitati da chi viene in gita, finiti nella Compania di Piazza Dante, diretta dal capitano Ivan Riccio, e poi in carcere. La violenza di ieri mattina ha squarciato il velo che copre l'affare «vacanze romane», un settore che porta soldi a palate nelle casse della città, degli operatori legali ma anche degli abusivi. I quali quindi, per avere uno spazio proprio, devono vedersela con una concorrenza che arriva ad affilare i coltelli. Come ieri. Il fatto è successo alle 10 del mattino. La vittima, Franco, romano, 46 anni, è con due senegalesi (di 43 e 49). I nordafricani dormono a Ladispoli, ma è nella città eterna che vengono a cercare lavoro. E con l'italiano forse l'hanno trovato: lui fa il «procacciatore di turisti», porta a spasso le comitive che trova in strada, in ammirazione davanti al Colosseo, oppure che riesce ad avere in affidamento da agenzie, e i due poi lo aiutano a scarrozzarli. Ieri mattina però qualcosa non va. Anzi, è la mattina sbagliata. Davanti al Colosseo Franco trova altri tre "colleghi". Due sono ex centurioni che hanno fatto il salto di categoria, passando anche loro a procacciatori di turisti. Sono Maurizio, Lazzaro ed Eugenio, di 43, 49 e 50 anni. Stando alla ricostruzione fatta dagli investigatori, Franco non doveva essere lì, non erano giorno e orario giusti. A quell'ora il lavoro era roba loro e Franco lo sapeva, come se ci fosse un patto non scritto. E violare le regole può costare caro, anche perché - come ha detto uno dei fermati interrogati in caserma - «sto lavoro rende più delle rapine». Franco non ci sta e e la discussione degenera in lite, tra tutti e sei. Solo che è Franco ad avere la peggio: dal mucchio uno estrae la lama e colpisce due volte, al braccio e al collo. La ferita mette paura. La gente grida. I carabinieri del presidio mobile arrivano in un lampo ed evitano il peggio. I coltelli spariscono: i militari ne trovano tre ma nei secchi dell'immondizia lì vicino. Il ferito viene soccorso dall'ambulanza del 118 e trasportato al San Giovanni: i sanitari gli prescrivono 30 giorni di prognosi. Gli altri finiscono in caserma. In serata gli arresti. Oggi il processo. Un dato rende il giro di affari. Il 4 e 5 del mese i trenta siti culturali più visitati hanno registrato un incremento del 5,05% degli ingressi, passando da un totale di 266.147 visitatori nel 2009 a un totale di 279.599 nel 2010. Il circuito archeologico del Colosseo, Palatino e Foro Romano si conferma al primo posto della classifica con 68.612 visitatori.