Chiara Rai Campagna elettorale agli sgoccioli per Grottaferrata, in vista del ballottaggio che interesserà Sergio Conti per il centrodestra e Gabriele Mori al centrosinistra.
Il70% dei suoi elettori sembrerebbe propendere per Sergio Conti, il 25% per Gabriele Mori, senza escludere un 5% di persone che, a quanto pare, non intendono identificarsi in nessun partito e guardano all'astensionismo. Questo, in sintesi, la sostanza del dialogo intercorso tra Bosso e il portavoce di Mori. L'esponente di centrosinistra, infatti, non ha lesinato in incontri, occasionali e non, per studiare da quale parte sembra tirare la corrente apartitica più ampia capitanata dall'assessore all'Urbanistica. Le carte si rimescolano, dunque, e il vantaggio scontato che sembrava avere l'esponente Udc-Pdl Conti sembra tenere ancora, ma con qualche riserva rappresentata dal rischio dell'assenteismo sempre dietro l'angolo. E i consensi per l'esponente di centrodestra, che continua a pescare gradimento tra i «pesci piccoli», ma importanti per fare man bassa di voti, continuano a crescere. A trovare terreno fertile ed essere conquistata dalla volontà di dialogo e savoir faire del pioniere Conti, dalle radici democristiane, è Carla Pisani della lista civica Cinque Stelle di Beppe Grillo che esprime il suo punto di vista con un manifesto. Mentre con Mori pare che la candidata, che ha ottenuto oltre 400 voti al primo turno, abbia trovato poca disponibilità alla reciproca comunicazione, al contrario in Conti, ha raccontato la Pisani di aver trovato «una persona capace di ascoltare e di accogliere positivamente idee innovative quali l'installazione di telecamere in consiglio Comunale, strumento utile e apprezzato dalla cittadinanza». E Conti ammicca ricordando «il carattere autenticamente trasversale del movimento di Grillo, che non può essere letto con le tradizionali categorie della politica e incasellato frettolosamente a sinistra».OREDROB:#RAICHI@%@