Si sentono insicuri, assediati dall'abusivismo.

Nonsolo per loro. Ma soprattutto per rilanciare il turismo. Sono i tre «desideri» dei romani che emergono da un sondaggio sull'accoglienza portato a termine dall'istituto «Vilfredo Pareto» e presentato ieri in Campidoglio dal presidente della Commissione Turismo del Comune Alessandro Vannini Scatoli. I duemila e cinquecento quiriti intervistati hanno subito puntato l'indice su quello che sentono come il problema più serio e urgente da risolvere. Il 42 per cento del campione chiede un incremento delle forze dell'ordine nelle strade della Capitale. Gli operatori del settore commerciale, invece, ritengono che l'inflazione di abusivi lungo le vie della città eterna, e spesso anche davanti ai loro negozi, sia la piaga principale. Alla domanda su quali siano le priorità per rilanciare il flusso turistico, il 37 per cento ha risposto senza indecisioni «l'organizzazione degli eventi sportivi, culturali e di spettacolo». Seguono a ruota, è proprio il caso di dirlo, trasporti migliori (per il 34%) e la sicurezza urbana (25%). In base alla loro esperienza quotidiana, poi, gli elementi che incidono in modo più negativo sulla percezione dei visitatori sono quelli ovviamente relativi alla loro permanenza e all'esercito di malintenzionati che li considera come vacche grasse da spolpare. Ed ecco allora che al primo posto vegono citate le truffe (41 per cento del campione), i furti e i borseggi (...) segue a pag. 43