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segue dalla prima di cronaca Occupano il secondo gradino del podio rovesciato con il 30% di «preferenze».

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Archiviata,da un punto di vista squisitamente statistico, la questione sicurezza, i sondaggisti si sono concentrati sulla mobilità. Muoversi a Roma è già difficile per un romano doc. Figuriamoci per un turista, specialmente se straniero e a digiuno della lingua «indigena», visto che le indicazioni sono quasi sempre in italiano. Tra i mezzi di trasporto da potenziare il 52% degli intervistati ha scelto la metro, il 22% i tram e il 14% i taxi. Solo un'esigua minoranza si è scagliata contro il servizio offerto da autobus e i filobus (6 per cento). Una curiosità che, però, ha poco a che fare con la nostalgia: il 32% dei soggetti contattati vedrebbe estremamente di buon occhio sui mezzi pubblici la ricomparsa di una figura ormai «estinta» da tempo, quella del bigliettaio. Il motivo è duplice. Da un lato la funzione di semplice controllo, dall'altro quella relativa alla sicurezza che potrebbe garantire. Il 52%, poi, suggerisce che l'offerta turistica potrebbe essere migliorata grazie alla copertura della rete per cellulari e internet all'interno della metropolitana. Per il futuro del settore, l'indicazione è puntare sugli eventi sportivi (60%), come gli Internazionali di tennis o il Gp di F1 o sulle ricorrenze religiose (14%). «Il sondaggio - ha spiegato Vannini - aveva l'oiettivo di capire se l'amministrazione comunale stesse andando nella direzione giusta. E, per ora, sembrerebbe di sì, anche se sono stati evidenziati problemi legati ai trasporti e alla sicurezza». E proprio sul nodo-mobilità è intervenuto l'assessore competente: «Nell'ottica di una progressiva riduzione dei tempi di attesa sono state implementate le corse dei mezzi dalla periferia alla città, veicolando sulle direttrici con maggiore richiesta i jumbo bus da 18 metri che prima intasavano il Centro Storico della Capitale e che rispondono alla reale domanda di carico nelle ore di punta di zone dove il loro passaggio risulta essere meno invasivo - ha dichiarato Sergio Marchi - E nella stessa logica si è provveduto a programmare un miglioramento del servizio nelle zone centrali che sarà ulteriormente implementato grazie all'arrivo, con l'estate, di 24 nuovi bus a metano. Proseguono contemporaneamente, e in maniera spedita i cantieri delle nuove linee metropolitane: il prolungamento della linea B1 fino a Jonio e la nuova linea C». L'assessore alla Mobilità ha infine assicurato che anche ad altre richieste sottolineate dal sondaggio, come quello sui taxi e dei «cellulari», verrà presto data risposta. Maurizio Gallo

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