Entra in casa per rubare e poi tenta di stuprarla
L'ha spinta sul letto, le ha stretto le mani attorno al collo e poi le ha slacciato con violenza i pantaloni. Attimi di terrore durante i quali Sara (il nome è di fantasia), nemmeno per un secondo, ha creduto di potersela cavare. E' stata invece la sua furia, i disperati tentativi di opporsi alla violenza, a salvarla dallo stupro. Quello che era iniziato come un banale furto in un'appartamento ad Aranova, borgata arroccata lungo l'Aurelia, poteva trasformarsi nell'ennesimo caso di violenza sessuale. Una manciata di villini quelli presenti su via Vincenzo Crescini, strada che collega l'Aurelia al litorale nord del Comune di Fiumicino. Una scelta consapevole vivere qui, in aperta campagna, per chi fugge dal caos della città. Ma da qualche anno la miricriminalità ha reso invivibile la zona. E così sabato sera, poo opo le 23, quando Sara, quarantenne romana, che aveva da poco salutato al telefono in marito, fuori per lavoro, stava andano a dormire. Poi quel rumore sospetto nella stanza accanto al salotto e il fiato che diventa corto. La donna è entrata in camera da letto e si è trovata di fronte il peggiore degli incubi. Un uomo, vestito di nero e con indosso un paio di guanti scuri, le si è avventato contro intimandole il silenzio. Lei però, con il pensiero rivolto ai vicini al piano superiore, ha urlato con tutto il fiato che aveva in gola. «Stai zitta e non ti faccio niente», l'ha minacciata il ladro mentre l'afferrava per un braccio e la sbatteva sul letto per immobilizzarla. La donna ha continuato a divincolarsi anche quando l'intruso le ha stretto le mani al collo e le ha tolto i pantaloni, forse arrabbiato per il furto andato male e con l'illusione di ottenere un perverso risarcimento. I pugni e le urla di Sara lo hanno infine fatto rinunciare e fuggire. La donna, ripresasi dallo shock, ha chiamato i carabinieri, che hanno stilato l'identikit del rapinatore, tutt'ora ricercato. «Quasi ventimila abitanti e nessun presidio delle forze dell'ordine a Aranova – protesta Roberto Severini, presidente delll'associazione Crescere Insieme – Non vogliamo le ronde ma qui i furti in appartamento sono quotidiani. Molti cittadini si sono rivolti ad agenzie di sicurezza private: trenta euro al mese e ti sorvegliano la casa. Ma qualcuno controlla questi vigilantes?» Problema noto, quello della carenza di organico delle forze dell'ordine, a Fiumicino, sottolineato recentemente anche dal sindaco Mario Canapini: per settantamila abitanti ci sono 60 poliziotti e cinque-sei carabinieri per ognuna delle caserma presenti sul litorale. Aumentano i furti pure a Fregene; escalation di colpi messi a segno a Isola Sacra. Ultimamente però dai semplici furti in abitazione si è passati a ben più inquietanti episodi.