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Litorale, Castelli e Valle dell'Aniene Scegli la tua destinazione preferita

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Inuna tipica fraschetta, con un cestino da pic-nic o in un ristorante al mare. Per Pasqua e Pasquetta c'è solo l'imbarazzo della scelta. Sperando che il tempo sia clemente. Sul litorale romano si fanno già le prove d'estate tra ombrelloni aperti e il tutto esaurito nei ristoranti di Ostia e Fregene. Le opzioni più gettonate rimangono pranzo al ristorante o classico picnic. «Nel segno della tradizione proponiamo anche la tipica colazione pasquale – spiega la titolare dello stabilimento Peppino a Mare di Ostia, Rossella Pizzuti – poi abbacchio al forno con patate e ovviamente tanto pesce». Anche a Fregene quasi tutti gli stabilimenti aderenti a Balnearia sono aperti. «I turisti cercano sempre mare e buona cucina – dice la presidente Simonetta Mancini – La qualità da noi è assicurata dall'adesione al progetto Slow Food e l'utilizzo di soli prodotti locali». Porte aperte anche per gli stabilimenti di Ostia aderenti all'Assobalneari. «Abbiamo il pienone ovunque – assicura il presidente Renato Papagni – e dal 25 aprile poi la stagione si aprirà ufficialmente». Per una giornata low cost poi c'è l'alternativa picnic o relax in pineta o sulle spiagge libere di Castelporziano. Ai Castelli Romani non passano di certo di moda i pic nic con barbecue e stornelli romaneschi ai Pratoni del Vivaro oltre alle fraschette ariccine, sempre piene, e ambite come meta mangereccia per la tradizionale scampagnata fuori porta. Il lungolago di Albano ha già aperto i battenti, locali e attrattive scaldano i motori per accogliere al meglio due giorni di sovraffollamento dove, in ogni caso, non mancherà una partita a pallone sull'erba prima della grande abbuffata. In molti si fermeranno a Marino per cucinare l'abbacchio alla brace nell'equipaggiato bosco del Ferentano. Si potrà continuare per la «via dei vini» e ammirare, dalle antiche piazzole di sosta, il belvedere con lo specchio papalino come sfondo. Poi, si riprenderà l'itinerario campestre con vino e ciambelline a portata di mano girando di paese in paese, ciascuno con la sua attrattiva. Nemi, oggi, è una caratteristica sfilata di graziose bancarelle di antiquariato, dolciumi e fragoline di bosco esposte dappertutto. Domani, sulla piazza di Castel Gandolfo, si aspetterà, fin dal mattino presto, la celebrazione dell'Angelus con Papa Ratzinger. Se ci si sposta nell'area tiburtina o nella Valle dell'Aniene attrazioni e passatempi cambiano tra passeggiate nel verde, visite nelle ville storiche e trekking nelle aree protette. A Tivoli il Fondo per l'Ambiente italiano apre le porte dello splendido parco sull'Aniene di Villa Gregoriana, dove dalle 10 alle 18,30 sarà possibile effettuare un pic-nic all'aria aperta, con la possibilità di acquistare presso la caffetteria cestini per il pranzo al costo di 8 euro (con gustose pietanze della tradizione pasquale, tra cui anche la «pizza Giulia», dolce tipico tiburtino). Per tutta la giornata, a partire dalle 11, si svolgerà un'edizione speciale de «La Domenica dei Piccoli», con il teatrino dei Racconti del Bosco Incantato. A Subiaco, invece, gli sciatori potranno dare «fondo» alle ultime fatiche stagionali di sci nordico nella pista tricolore di Campo dell'Osso, sul Monte Livata. Gli amanti dello sci alpino però dovranno sconfinare per le ultime «discese ardite»: gli impianti di risalita, infatti, sono ancora in funzione a Campo Catino e Campo Staffi, in Ciociaria, e al Terminillo e Leonessa. Per chi desidera la classica scampagnata di Pasquetta all'aria aperta, ma organizzata, c'è la suggestiva cornice dell'antico abitato di Canale Monterano, sul prato del convento di San Bonaventura. La Pro Loco ha organizzato un menù fisso (mezze penne all'arrabbiata o acqua cotta, salsiccia e ventresca alla brace con insalata), oltre a un servizio bus navetta da e per Monterano. Valeria Costantini Chiara Rai Antonio Sbraga

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