Una nuova galleria di collegamento tra la linea A e la linea B della metropolitana, nuovi ascensori, tapis-roulant, scale mobili, impianti antincendio, percorsi per ipovedenti, videosorveglianza.
Apartire dal 10 aprile inizieranno i lavori per il nuovo nodo di scambio della stazione centrale capitolina. Un investimento di 63 milioni di euro che ha già visto l'avvio dei lavori per il cantiere esterno su piazza dei Cinquecento. In una nota, la società Roma Metropolitane comunica le novità introdotte dai lavori per quanto riguarda l'utenza, che subirà inevitabili disagi. Garantiti gli accessi alle metropolitane, anche se diventeranno «a senso unico». Ingresso nelle rampe dal Forum Termini e da piazza dei Cinquecento; uscita a via Giolitti e via Cavour. All'interno della stazione verrà comunque predisposta un'adeguata sengaletica e garantita la percorrenza pedonale da e verso la stazione ferroviaria, il parcheggio auto e taxi. Il nodo Termini è un'altra opera strategica verso quell'ammodernamento delle infrastrutture indispensabile. «La capitale è un città pronta all'espansione e che si candida e punta ad ospitare grandi eventi come le Olimpiadi del 2020 - sostiene l'assessore capitolino alla Mobilità, Sergio Marchi - e per questo è importante lo sviluppo delle infrastrutture per spingere sull'innovazione. Come amministrazione, siamo impegnati in un forte potenziamento delle infrastrutture per la quale è importante anche la sinergia che c'è tra amministrazioni e università, pubblico e privato». Dalla realizzazione e potenziamento delle linee metropolitane, «la linea C sarà completamente automatica con tecnologia tutta italiana ed anche questo è motivo di orgoglio», ricorda Marchi, al rilancio del piano parcheggi «sia quelli di scambio che rotazionali», passando per il protocollo d'intesa con Ferrovie dello Stato e Rfi, «per la chiusura dell'anello ferroviario e il potenziamento della rete dedicata ai pendolari». Sus. Nov.