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Suora rapinata e trascinata sull'asfalto

Polizia

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Doveva essere una «semplice» rapina. Persino meno problematica del solito. Perché la vittima prescelta era una suora, una mite religiosa ottantenne che trascorreva le sue giornate assistendo gli anziani. E, per definizione, pronta a porgere l'altra guancia, non certo a regire. Infatti, non ha reagito. Ma quando il bandito l'ha afferrata per la veste e l'ha scaraventata fuori dall'auto, la cintura di sicurezza che indossava si è stretta intorno al suo corpo come un cappio e la poveretta è stata trascinata per metri sull'asfalto, mentre il rapinatore al volante fuggiva sulla vettura. È accaduto ieri mattina, in pieno giorno, in via Recanati, nel quartriere San Basilio. Periferia a Est della Capitale che non di rado fa registrare episodi di cronaca nera. Sono le 11.20. La donna, che chiameremo per comodità suor Maria, abita con altre sorelle non lontano da lì, in via Marchesa Di Barolo, e con loro si occupa di assistenza (anche infermieristica) agli anziani. Suor Maria è alla guida di una «Citroen Saxo» verde. Quando si ferma in mezzo al traffico, un giovane sui venticinque anni, capelli scuri e molto probabilmente italiano (così lo descriverà lei) si avvicina per chiederle un'informazione. Invece, spalanca lo sportello sinistro, l'afferra per i vestiti e la butta fuori dall'abitacolo. Sfortunatamente, però, la cintura di sicurezza che la religiosa portava si impiglia e la imprigiona. Il bandito non ha esitazioni. Preme il piede sull'acceleratore e cerca di dileguarsi a bordo del veicolo. La suora urla, prega, implora il malvivente di fermarsi. Niente da fare. Il rapinatore la trascina per alcune decine di metri sull'asfalto, con il rischio che la donna finisca sotto le ruote e la rapina «degeneri» in omicidio. Poi, dopo lunghi istanti di terrore, la cintura si sgancia e suor Maria rotola sul terreno mentre la Citroen con il giovane si allontana, facendo perdere le sue tracce. Alcuni passanti soccorrono subito la vittima. Sul posto intervengono le volanti del 113 e i carabinieri della Compagnia Montesacro agli ordini del maggiore Luciano Soligo. Poco dopo arriva anche un'ambulanza del 118. Suor Maria viene caricata a bordo e trasportata all'ospedale Sandro Pertini. Qui i medici, dopo una radiografia, scoprono che ha una frattura scomposta alla tibia destra, il quinto dito del piede spezzato, una sospetta frattura al metatarso e trauma cranico. La prognosi è di quaranta giorni. Nel frattempo a San Basilio scatta la caccia all'uomo. Carabinieri e agenti organizzano una battuta in zona. Alle 18 l'auto viene ritrovata in via San Benedetto del Tronto, sempre nel quartiere, ma il ragazzo con i capelli scuri è scomparso nel nulla. Ai militari di Montesacro la religiosa racconta che era sicuramente italiano e non doveva avere più di 25-27 anni. Gli investigatori ipotizzano che si tratti di un tossicodipendente del quartiere e confidano di poterlo rintracciare in poco tempo. Le ricerche continuano.

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