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Volantino selvaggio in barba alle multe

Volantini sul parabrezza delle auto (Foto GMT)

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Dalla periferia al centro storico la scena è sempre la stessa: le strade continuano ad essere invase dai volantini pubblicitari accartocciati e gettati in terra dove capita, sulle macchine parcheggiate spiccano in bella vista pezzi di carta di ogni genere che reclamizzano sconti dei supermercati, finanziarie per prestiti, palestre appena inaugurate, vendite di locali o negozi. Negli androni dei palazzi la scena si ripete e altri volantini riempiono le cassette postali o gli spazi sovrastanti, in barba all'ordinanza voluta dal sindaco Alemanno ed entrata in vigore un paio di mesi fa: «È vietato lasciare volantini pubblicitari di qualsiasi forma o genere in altri posti che nelle mani di chi lo riceve». Ma di «distributori manuali» se ne vedono davvero pochi (per lo più concentrati alle uscite della metropolitana) mentre le vecchie maniere sono difficili da togliere e a poco servono, evidentemente, le multe che pure sono state elevate in abbondanza stando ai primi dati ufficiali. I risultati sono visibili a chi parcheggia la macchina per andare al lavoro o a casa e la ritrova un giorno sì e uno no con un volantino appiccicato al parabrezza o a chi torna a casa ed è «costretto» ogni volta a ripulire la propria cassetta postale. Sembra, in poche parole, che l'ordinanza non riesca a disincentivare i committenti della pubblicità a invadere la città di volantini. Come candidamente ammette il responsabile di una finanziaria che contattiamo al telefono dopo averlo rintracciato facilmente proprio dal volantino pubblicitario lasciato sul parabrezza di una macchina parcheggiata: «Il rischio della multa c'è, ma sinceramente siamo disposti a correrlo perché il vantaggio di questa forma di pubblicità per la nostra azienda è decisamente più alto». Come dire: sono disponibile a pagare una multa ogni tanto, ben ricompensata da quello che normalmente guadagno con questa forma di comunicazione. O, come altrettanto candidamente ammette il gestore di una palestra appena inaugurata, anche questa «scovata» da un altro volantino infilato dentro lo sportello di un auto: «Poche centinaia di euro di multa le metto tranquillamente in conto». C'è anche chi ha dettato regole precise una volta ingaggiate persone per distribuire volantini: «Ho detto loro di farlo soltanto manualmente in rispetto dell'ordinanza – racconta Giancarlo di un'agenzia immobiliare che affitta locali commerciali – che mi risulti i nostri volantini vengono distribuiti soltanto in questo modo». Peccato che anche questo l'abbiamo preso dal parabrezza di una macchina parcheggiata. Scovare questi ragazzi che per arrotondare qualche euro al giorno lasciano volantini di ogni tipo per lo più sulle auto parcheggiate non è affatto difficile. Quando ne fermi qualcuno per chiedergli se conosce l'ordinanza la maggior parte non risponde e scappa via velocemente, altri invece dicono di non saperne nulla.

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