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I soldi delle multe per le famiglie

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Èstato l'assessore alle Politiche economiche, Maurizio Leo a studiare, portare in Parlamento e attuare nel Comune di Roma il concordato sulle multe. Una novità assoluta con la quale, si spera, di rifocillare le esigue casse capitoline. Assessore Leo, oggi parte la campagna del Comune per il pagamento agevolato delle multe elevate sino al 31 dicembre 2004. Come va? «È una scommessa che stiamo vincendo. Ricordo le lunghe file e gli enormi disagi dei cittadini per il pagamento delle contravvenzioni. Ci siamo trovati davanti a una situazione davvero difficile e abbiamo individuato la soluzione del concordato che, ricordo, ha necessitato di una nuova norma nazionale. Tra i Comuni poi, Roma è stato il primo ad attuarlo». Lei si arrabbia quando si parla di mini condono delle multe, ma non è cosi? «Non è un condono ma un pagamento agevolato di vecchie sanzioni con la sola maggiorazione del quattro per cento. Il cittadino non deve cioè pagare le more e gli interessi maturati per il ritardo, del quale il cittadino non ha nessuna colpa. Questo, ricordo, porterà a un risparmio di due terzi sull'importo altrimenti dovuto». Il pagamento agevolato vale solo per le multe ante 2004, per le altre? «Abbiamo attivato meccanismi di rateizzazione e per quelle del 2006 verranno inviati degli avvisi bonari. Equitalia ha inviato 252.881 lettere per il concordato, il consiglio che posso dare è di non ridursi agli ultimi giorni per pagare. Per quanto riguarda le entrate nelle casse capitoline non è possibile ad oggi fare una stima». Dove andranno i soldi delle multe? «Il concordato riguarda le multe elevate fino al 2004 vale a dire che gran parte del gettito andrà nella gestione commissariale del debito del Comune». Ecco, il commissario. Ci spieghi meglio cosa accadrà. «Siamo riusciti a separare nettamente il debito pregresso, cioè quello anteriore al 28 aprile 2008. Questo ci evita quello che io definisco l'inquinamento del bilancio del Comune, dovuto appunto al debito pregresso». Il prossimo bilancio si deve ancora chiudere ma già fa polemica. Quando si faranno i conti? «Ad oggi è difficile persino distinguere la massa attiva da quella passiva. Dobbiamo aspettare il commissario, spetterà a lui quantificare il debito pregresso, che ancora non è ben definito e dunque arrivare alla gestione separata. Per questo non possiamo muoverci, rischieremo di fare altri danni mentre serve oggi più che mai una gestione responsabile, così come richiede l'economia degli enti locali». Una parte del gettito del concordato andrà a coprire il debito del passato, l'altra parte? «Già dal prossimo bilancio avvieremo il percorso per l'introduzione del quoziente familiare, utilizzando il modello Isee, creeremo vantaggi per le famiglie sulle tariffe comunali, come ad esempio asili nido, sulla tariffa rifiuti, sul trasporto pubblico». Si parla da tempo ormai di un ritocco della tariffa rifiuti e del biglietto dell'autobus. Ci sarà? «Al momento non è in calendario. Fin quando non verrà avviata la gestione separata del bilancio è difficile comprendere la reale necessità delle casse. Certamente verranno sempre garantiti tutti i servizi del Campidoglio, per quantità e per qualità». Sus. Nov.

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