L'Olimpica nella voragine
Cinquanta minuti. Tanto ha impiegato chi ha percorso ieri mattina, alla guida della propria auto, via Baldo degli Ubaldi in direzione di Valle Aurelia, un tratto di strada che in condizioni normali si attraverserebbe in meno di cinque minuti. Ma ieri non è stata una mattinata normale per gli automobilisti rimasti intrappolati nel quadrante stradale tra Gregorio VII e via Angelo Emo. La causa? La voragine che si è aperta venerdì scorso su via Anastasio II. L'area è stata, infatti, interdetta al traffico per permettere i necessari rilievi effettuati dall'Acea intervenuta con una squadra solo ieri mattina. E se i disagi sono stati contenuti nel weekend dato il minore traffico cittadino ieri, alla riapertura degli uffici, è scoppiato letteralmente il caos. I vigili urbani che cercavano di far defluire il traffico di auto e mezzi pubblici non sono bastati. A poco a poco si sono bloccate le principali arterie del quadrante: Piazza Irnerio, via Baldo degli Ubaldi, via Gregorio VII, via Angelo Emo, via Aurelia dalla rampa in uscita dal Grande Raccordo Anulare, con ripercussioni fino a Prati e all'Olimpica oltre piazza Pio XI. «Ma che sta succedendo?» si chiedeva la maggior parte degli automobilisti. Anche chi sa della voragine che si è aperta venerdì scorso non può credere che il traffico inizi da piazza Irnerio. «È assurdo, non arriverò mai al lavoro – si lamenta Claudio Salvi – sono in macchina con il motore spento da dieci minuti». Clacson che suonano all'impazzata, sirene delle ambulanze che non riescono a farsi largo: nella zona ci sono ben quattro ospedali. L'Acea spiega che «il cedimento del tratto di fogna che passa a 12 metri di profondità sotto il tratto di strada interessato dal danno accidentale richiederà importanti lavori di riparazione».