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Centrale operativa a piazzale della Radio

Mendicanti, posteggiotori abusivi e lavavetri in via del Porto Fluviale

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Piazzale della Radio è ancora patria del degrado. Rifugi di fortuna per i senza dimora, alcuni edifici semi diroccati ma abitati da sbandati e nomadi, mercatini e parcheggiatori abusivi, rifiuti, l'area verde centrale trasformata in un grande vespasiano. In più, dal 21 marzo, per ben due mattine di seguito, complice forse l'ondata di caldo, i giardini della piazza si sono riempiti di una sessantina senzatetto. Uno spettacolo servito già alle 6, davanti agli occhi di chi apre i primi esercizi o di quei residenti che escono da casa per andare in un lontano posto di lavoro. I primi a farsi vivi sono i «professionisti» dell'accattonaggio con i cappotti. Si riuniscono alle 6,30 in piazza, discretamente vestiti, con borse a tracolla e buste: non ci si immaginerebbe mai di vederli da lì a qualche ora, tremanti, quasi muti, sporchi, coperti da cappotti logori, a piedi scalzi. Si collocano vicino a uno dei bar già aperti. La colazione è d'obbligo per iniziare bene la giornata. Arrivano da via dei Papareschi, da uno dei loro rifugi, un vecchio edificio abbandonato, struttura già sgomberata alcuni mesi fa, ma nuovamente abitata. Ai nomadi è bastato impiegare alcune impalcature e traversine metalliche abbandonate per sfondare uno degli ingressi. I senzatetto e gli zingari sono tornati anche nel vicino ex stabilimento Miralanza. Evidente l'esodo mattutino di sbandati, da via dei Papareschi e da via Costanzi. Quelli che si trasformeranno in mendicanti vengono raggiunti da altri con tanto di mogli e figli al seguito, passeggini, coperte e buste. Alle 7, un po' di relax nei giardini, si scherza, si ride, ci si lava nell'unica fontanella funzionante. Verso le 8 via tutti, al lavoro: un vecchio furgone porta gli aspiranti accattoni ai vari incroci fra Ostiense, Cristoforo Colombo e in zona Alberone; altre mattine il gruppo si divide in tre parti e si dirige verso altre mete. Piazzale della Radio però non viene mai abbandonata del tutto. Già alle 8 alcune ragazze cominciano a cercare di pulire i parabrezza alle auto bloccate ai semafori rossi. Gli uomini invece fanno prevalentemente i parcheggiatori abusivi, si litigano i clienti, ognuno cerca di favorire il proprio nell'accaparrarsi l'ultimo posto libero. Il conducente-malcapitato paga subito la mancia, non vuole rischiare di vedere rigata la propria auto: è gia successo altre volte. Infine, nei sottopassi di via Volpato, oppure su via Baccio Baldini, si trovano alcuni ricoveri di cartone dove gli sbandati passano la notte. Un'auto è stata trasformata in camera da letto. A cinquanta passi dal commissariato di San Paolo c'è spesso anche un mercatino abusivo controllato a distanza da una nomade.

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