Maratona, Gena vince a piedi scalzi
Vittoria etiope alla sedicesima edizione della Maratona di Roma, con Siraj Gena Aneda (1984) primo classificato con un tempo di 2 ore 8 minuti e 39 secondi, e Firehiwot Dado, che conferma il miglior tempo tra le donne con 2 ore 25 minuti e 28 secondi (l'atleta aveva partecipato anche alla Maratona capitolina del 2009). Si piazzano rispettivamente al settimo e all'undicesimo posto gli italiani Migidio Bourifa (2.12.34) e Daniele Meucci (2.13.49). A dare simbolicamente il via alla gara che ha radunato circa 100mila persone, di cui oltre 15 mila maratoneti e 85mila partecpanti alla stracittadina, questa mattina a via dei Fori imperiali erano presenti il sindaco Gianni Alemanno e il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti. «Quando vedo queste immagini credo che sia impensabile rinunciare a eventi come questo - ha detto Alemanno - Penso al 1960, a Abebe Bikila che corre a piedi nudi: sono immagini che non possono non tornare in mente». Non a caso, l'edizione di quest'anno della maratona capitolina è dedicata al leggendario maratoneta etipote, Bikila, vincitore, a piedi scalzi, della maratona olimpica con la miglior prestazione mondiale. In suo ricordo, il connazionale vincitore della Maratona capitolina 2010, per le ultime centinaia di metri della gara, si è tolto le scarpe tagliando il traguardo a piedi nudi. Percorso nel cuore della capitale per i runners provenienti da tutto il mondo. Donne, uomini, atleti e dilettanti. Corridori professisti ma anche famiglie con bambini al seguito e addirittura qualche cane con la pettorina. Tutti in pista per una domenica di corsa dal Colosseo e ritorno passando per San Pietro, lungotevere, San Paolo, Belle arti, fontana di Trevi, per un totale di 42 chilometri percorsi tra il tifo di centinaia di romani e turisti posizionati ad ogni angolo della pista. Pronti ad incoraggiare qualsiasi concorrente, con particolare calore nei confronti dei circa 80 atleti disabili che hanno corso a bordo di speciali mezzi, come Alex Zanardi (miglior tempo della categoria), ma anche a piedi o in carrozzina. Non vedenti, sordi e paraplegici: a loro sono andati gli applausi più sentiti del pubblico. «Uno spettacolo unico e una bellissima giornata per Roma che rilancia la sua vocazione mondiale di capitale dello sport - ha detto Zingaretti - Mi auguro anche che un grande evento come questo sia un incentivo a praticare sport tutti i giorni. Questi fenomeni collettivi rafforzano la coesione sociale nela quale lo sport ha una funzione fondamentale». E se il sindaco ha dato il benvenuto agli atleti augurando loro una buona gara «tra le bellezze e il fascino di Roma», Cesare Pambianchi, vice presidente della Maratona di Roma ha sottolineato che «eventi come questo vanno incentivati perchè sono un'occasione per far conoscere Roma al mondo». Erano presenti, tra gli altri, il consigliere comunale Federico Mollicone (Pdl) e il consulente capitolino allo Sport, Pino Capua.