Roma corre veloce
Il mondo sportivo stamattina (partenza alle 9) avrà gli occhi puntati sui Fori Imperiali che accoglieranno i circa centomila podisti (tra maratona e stracittadina), tutti desiderosi di correre nel nome della pace e della solidarietà. Valori importanti quelli veicolati dalla 16ª Maratona di Roma AceaElectrabel che ormai è diventata un originale contenitore culturale, capace di promuovere le bellezze della Capitale in tutto il globo proponendola come candidata ideale per i Giochi olimpici del 2020. Ma Roma vuole anche correre veloce e affida le sue speranze di record alla consueta sfida tra Etiopia e Kenia. In campo maschile occhi puntati sul 30enne keniano allenato dall'italiano Claudio Berardelli, Benson Barus, che vanta un primato personale 2h08'34" e ha già vinto la 42 km di Torino nel 2008. Dovrebbe dargli filo da torcere il connazionale Nicholas Manza (2h08'42"), che ha esordito lo scorso ottobre a Pechino dopo una serie di grandi prestazioni della mezza maratona ma non staranno certamente a guardare l'ucraino Oleksandr Sitkovskyy (2h10'18"), l'etiope Habteselassie Lemma (2h10'19") e l'altro keniano James Cheboi (2h10'23"). Tra le donne sarà sulla linea di partenza l'intero podio dello scorso anno: la 26enne etiope Firehiwot Dado (2h27'08"), che si impose a sorpresa nella passata edizione migliorandosi di dieci minuti, la 25enne ucraina Tetyana Filonyuk (2h26'55"), che proprio a Roma era scesa a 2h27'43" prima di migliorarsi ancora a Lubiana, e l'altra etiope 23enne Kebebush Haile (2h28'08"), alla sua quarta presenza consecutiva a Roma. La più veloce in gara è però la 30enne lituana Zivile Balciunaite (2h25'15"), veterana della maratona che ha al suo attivo ben 25 maratone e ha sfiorato il podio europeo a Goteborg nel 2006, dove sfiorò il podio. Massimiliano Monteforte, responsabile Top atleti punta molto sulla 20enne etiope Mare Dibaba (a lei il numero 11 in ricordo di Bikila), che un mese fa è diventata la primatista nazionale della mezza maratona con il tempo di 1h07'13", ottenuto a Ras Al Kaimah. Sulle strade di Roma non poteva mancare l'emulo di Bikila, il tedesco Dietmar Mucke che correrà a piedi nudi come è sua abitudine.