Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Malagrotta, l'iter della discordia

La discarica di Malagrotta

  • a
  • a
  • a

Prima o poi sarebbe accaduto. Non a caso, il primo scontro Marrazzo-Alemanno è avvenuto proprio su Malagrotta. Un nome dietro il quale non solo c'è la discarica più grande d'Europa che andava chiusa tre anni fa ma il futuro di ambiente ed economia di Roma e del Lazio. Nuovi impianti per un corretto smaltimento dei rifiuti e conseguente produzione di energia, sono infatti le sfide da vincere in un futuro neanche troppo lontano. Inevitabile allora che Malagrotta entri a pieno titolo nei programmi della Regione e nella campagna elettorale. «La discarica produce costi altissimi e tratta i rifiuti in modo primitivo - ha detto Alemanno - mi aspetto dalla futura regione Lazio una svolta che abbia un atteggiamento realistico sulla differenziata che ci permetta la massima raccolta». Pronta la sorprendente replica dell'assessore regionale con delega ai Rifiuti, Giuseppe Parroncini: «È il Comune, oggi, a dover trovare una soluzione per il post-Malagrotta, non la Regione domani, che il sindaco vorrebbe asservita al Campidoglio». Eppure, come precisano il presidente e il vice della Commissione Ambiente Andrea De Priamo e Francesco De Micheli (Pdl): «Il Campidoglio ha proposto alla Regione almeno sette siti alternativi a Malagrotta.  La Regione, invece, ha solo prodotto un piano rifiuti bocciato dalla Protezione Civile». Un settore quello dei rifiuti sul quale il Campidoglio conta di vincere più di una manche. Ieri, è stata inaugurata una nuova isola ecologica ad Acilia. Entro un mese verrà aperta un'altra struttura a Corviale e ultimata quella alla Bufalotta. Infine, verranno riaperti i due centri di Largo Bottero (XIII) e di via Mattia Battistini (XIX). In totale entro il 2010 i romani avranno 13 centri dove lasciare batterie, frigoriferi, legno e vernici. È solo questa l'ultima novità sul fronte della raccolta dei rifiuti che ha visto nelle ultime settimane lo «storico» avvio del porta a porta negli esercizi commerciali del centro, oltre ai nuovi mezzi Ama e al nuovo programma di pulizia della città. Ma si sa, vincere una manche non significa aver vinto la partita.

Dai blog