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Elicottero dei pompieri cade nel lago, un disperso

I soccorsi sul lago di Bracciano

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BRACCIANO - Si esercitavano a salvare vite. Ed è finita in tragedia. Due vigili del fuoco sono ricoverati in ospedale. Uno quasi certamente è morto. Il loro elicottero è precipitato nel lago di Bracciano durante un addestramento di routine. Sono passate da poco le 12, quando l'equipaggio dell'elicottero AB412 del nucleo di Ciampino, nome in codice Drago 64, si alza in volo sul lago. La giornata è limpida. Tira poco vento. La missione è una semplice simulazione di salvataggio. Sono in sette a bordo. Pilota, copilota, uno specialista motorista e i sommozzatori. L'elicottero vola radente sul lago. I quattro sommozzatori si lanciano in acqua. L'esercitazione sembra andare avanti regolarmente. Quando ad un tratto il velivolo si piega su un fianco. Poi lo schianto in acqua. I piloti vengono sbalzati fuori dall'abitacolo. Il tecnico motorista rimane intrappolato nell'elicottero, che inizia ad affondare. In quel punto il lago è profondo oltre cento metri. Un abisso. Le ricerche di Gabriele Valente, 32 anni, sono andate avanti tutto il giorno e la notte.  Ufficialmente è disperso. Ma sono minime le probabilità che venga ritrovato vivo. Gabriele, nato a Roma e residente a Palestrina, potrebbe essere rimasto incastrato nella carlinga dell'elicottero. I due piloti, Giuseppe Tagliareni e Stefano Mentuccia, sono stati subito salvati dalla coppia di sommozzatori che erano già in acqua. I soccorsi sono scattati in un lampo. I mezzi sono partiti dalla caserma dell'Aeronautica militare che si trova a Vigna di Valle. Due elicotteri si sono alzati in volo. I mezzi dei vigili del fuoco si sono radunati sul lungolago di Polline, tra Anguillara Sabazia e Trevignano e sul lungolago delle Muse tra Anguillara e Bracciano. A coordinare le operazioni è arrivato il capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Francesco Paolo Tronca. Rinforzi sono arrivati anche da altri nuclei speciali dei pompieri e dai volontari della Protezione civile. I vigili del fuoco hanno lavorato tutto il giorno sotto lo sguardo di decine di curiosi assiepati sulle sponde del lago. I due feriti sono stati portati in ospedale da un elicottero del 118. Per loro un forte trauma cranico e alcune escoriazioni. Ma sono escluse complicazioni. Col passare delle ore si sono però affievolite sempre di più le speranze di ritrovare lo specialista di Palestrina. Al tramonto, i sommozzatori per cercare il corpo hanno iniziato ad utilizzare anche un robot, il remote operate vehicle, che incrociando i dati raccolti durante l'immersione con quelli forniti dai sonar che scandagliano il fondale, dovrebbe riuscire a scovare il disperso. La procura di Civitavecchia ha aperto un'inchiesta per accertare le eventuali responsabilità. Anche se non dovrebbe essersi trattato di un errore umano ma di un guasto. Indagano i carabinieri di Bracciano. Un'indagine interna è stata avviata anche dagli stessi Vigili del fuoco. In serata è arrivato un messaggio dal ministro dell'Interno Roberto Maroni, che ha inviato un telegramma al prefetto Tronca: «Esprimo la mia commossa vicinanza per il tragico episodio avvenuto a Bracciano, dove è ancora disperso un vigile del fuoco. La prego di voler far pervenire ai familiari la mia più sentita e profonda partecipazione».

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