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Maratona al via nel segno di Bikila

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Due membri del team di Bikila durante la maratona a Bilbao

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Con il taglio del nastro del Marathon Village siamo entrati nel vivo della corsa più partecipata d'Italia. All'inaugurazione di ieri c'era il presidente Enrico Castrucci e il presidente della Commissione Sport del Comune di Roma Federico Mollicone. Il Palazzo dei Congressi dell'Eur, aperto dalle 10 alle 20 fino a domani (ingresso gratuito) sarà il cuore pulsante dell'evento: 107 stand, 15.000 mq, convegni, spettacoli, musica, animazione per bambini e tanto merchandising accompagneranno i visitatori verso la più grande manifestazione podistica nostrana. Oggi la presentazione al pubblico dei protagonisti della gara, i cosiddetti top runner. Con loro vari ospiti d'eccezione tra cui il campione di automobilismo Alex Zanardi che domenica sfiderà i sanpietrini di Roma sulla sua handyke, e Ytnayet Abebe Bikila, uno dei figli del celebre campione olimpico nella maratona del 1960. Proprio a lui, al «Corridore del Mondo», capace di battere sul tempo i suoi rivali a piedi nudi, all'atleta etiope rimasto negli annali dello sport mondiale, è dedicata questa edizione della Maratona. La sua pettorina, con il numero 11, divenuta ormai un cimelio per tutto il mondo dell'atletica, è custodita gelosamente nella sede del Comune di Roma e sarà lo stesso sindaco della nostra città, tra 10 anni, se Roma riuscirà a diventare sede olimpica nel 2020, a consegnarla al primo africano che taglierà il traguardo della maratona. Un sogno tanto ambizioso che fa emozionare un po' tutti. Anche quest'anno una manifestazione di alto valore tecnico. Si contendono il titolo atleti di spicco provenienti da Kenya, Etiopia e da tutta Europa. I due keniani Benson Barus e Nicholas Kamakya si presentano con il miglior tempo (rispettivamente 2'08''33 e 2'08''42). Naturalmente i riflettori saranno puntati sulla speranza azzurra Daniele Meucci maratoneta dell'Esercito capace di fermare il crono nel fondo a 1'02''41. In campo femminile le migliori atlete arrivano da Giappone, Etiopia, Russia e Ucraina. E come sempre sarà dato ampio spazio ai disabili: 80 gli atleti in pista per il titolo di campione d'Italia Cip. Prima partecipazione romana per l'ex pilota di Formula 1 Alex Zanardi, già ospite della Maratona di New York. L'edizione dei record (15.346 iscritti, di cui 8.834 italiani e 6.512 stranieri) mette in palio un jackpot di un milione di euro per chi taglierà il traguardo. Il percorso sarà quello classico. Partenza a Via dei Fori Imperiali, passando per piazza Venezia, via del Teatro Mracello, via dei Cerchi, via Ostiense, la Basilica di San Paolo, la Sinagoga, San Pietro, la Moschea e poi il centro storico con via Ripetta, Piazza Navona, Piazza di Spagna, Fontana di Trevi e arrivo sulla stessa via dei Fori Imperiali. In tutto più di 42 Km all'insegna delle bellezze romane. Non c'è maratona che si rispetti senza la cosiddetta «stracittadina», la corsa non competitiva di 4 km da correre senza particolari velleità. Partenza alle 9.10 in via dei Fori Imperiali, una prova che con i suoi 100.000 partecipanti rende unico l'evento romano (non è esclusa la partecipazione del sindaco Alemanno). Dietro all'evento ci sono mesi di lavoro e investimenti. L'impatto economico della Maratona di Roma è di 40 milioni di euro. Solo pochi numeri per capire la portata della manifestazione: 170 mila pasti consumati, 56 mila soggiorni, migliaia di ingressi a musei, corse su taxi, utilizzo di mezzi pubblici. E poi tanta occupazione per chi dovrà consegnare i pettorali, il personale sanitario, i tecnici e gli addetti alla logistica. Roma è pronta per l'ennesima sfida.

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