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La fidanzata del dj: un posto maledetto

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.All'inizio non riesce a capacitarsi. La fidanzata di Julio si aggrappa alle braccia di un amico in cerca di conforto: «È morto in quel posto maledetto, io lo sapevo che non ci doveva andare...». Julio Cesar Ortega Arteaga, 25 anni a maggio, è morto per asfissia. La madre è sconvolta. I medici del pronto soccorso del San Giovanni preferiscono aspettare prima di farle vedere il figlio. Sul corpo ha ancora i segni del fumo che si è sprigionato nel locale. Julio abitava a Casal de Pazzi e lavorava come collaboratore domestico. Al Sabor Latino metteva i dischi. Faceva il dj. Quando è avvenuto il cortocircuito ha cercato di spegnere le fiamme che si sprigionavano dall'impianto di amplificazione. Ha tentato di salvare le altre persone che si trovavano nel locale. Un'azione che gli è costata la vita. La fidanzata non sa che forse avrebbe potuto salvarsi. Gli operatori del 118 cercano di consolare amici e familiari. Alle 2.30 al pronto soccorso arrivano anche gli amici Marcel Vasile Danila. Il romeno di 24 anni di Latina morto intossicato come Julio. Sabato notte in ospedale non era ancora arrivato nessuno per le altre due ragazze che hanno perso la vita soffocate: una ventunenne del Guatemala e una venticinquenne di San Salvador. I carabinieri sono riusciti a identificarle solo ieri mattina.

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