Sequestrata villa hollywoodiana della famiglia dei Casamonica

Superatoil cancello, vicino al quale su una lastra in marmo pregiatissimo è scolpita una rosa dei venti, percorrendo un vialetto in selciato con lastre di granito si arriva all'immensa abitazione di tre piani edificati su un terreno di circa 450 metri quadrati. Le pareti all'esterno tinteggiate con stucco veneziano giallo si sposano perfettamente con il principesco giardino che circonda l'abitazione arredato con palme altissime e piante costosissime. A completare l'opera una piscina di 50 metri quadrati. Siamo a Roma, al civico 291 di via Borghesiana, in pieno centro abitato. Su quel terreno prima sorgeva una casupola di 40 metri quadrati e «sulla carta» ancora è così. Nessuno ha autorizzato una trasformazione edilizia. Passando dall'esterno è ben visibile. In barba a tutti, ad arrivare alla villa ci hanno pensato i carabinieri del nucleo investigativo di Frascati, diretti dal capitano Giuseppe Iacoviello, che l'8 marzo hanno arrestato Guido Casamonica e due dei suoi picchiatori per estorsione e lesioni. In quell'occasione nelle grinfie del clan era finito un marmista iraniano. Proprio da quell'indagine sono emerse delle emerse fatture e bolle d'accompagno dell'unità immobiliare su via di Borghesiana al civico 291. Dopo i controlli e i riscontri presso l'ufficio tecnico i carabinieri hanno accertato l'abuso edilizio. Tutta la proprietà è stata sequestrata «perché realizzata in totale difformità rispetto al progetto originario nonché in contrasto con il piano regolatore generale e i vincoli idrogeologici, archeologici e paesaggistici» e una romana di 28 anni, convivente di Guido Casamonica, è stata denunciata per realizzazione di opere abusive. I carabinieri continuano le indagini tese anche a scoprire come sia potuta sorgere proprio lì quella villa senza che nessuno se ne accorgesse in una realtà dove invece si fa molta attenzione agli abusi edilizi.