Tutti pazzi per la cultura
Tutti pazzi per la cultura. E non solo del passato. È ancora record nella Capitale di numero di visitatori e spettatori di musei, mostre, eventi. Il 2009 ha registrato infatti 1.447.922 visitatori con un incremento del 10 per cento rispetto al 2008 e un fatturato dei bookshop di 1 milione 506 mila 431 euro. In tempo di crisi è più di un successo. Musei, esposizioni, libri, il 2009 è stato un anno fortunato un po' per tutti. Fiore all'occhiello i Musei capitolini che sono saliti da 457 mila visitatori nel 2008 a 526 mila nel 2009, con un incremento percentuale del 15%. Ottimo l'andamento anche della Centrale Montemartini, con 7 mila visitatori in più rispetto al 2009 e il Planetario con novemila biglietti in più. Il Palazzo delle Esposizioni con undici mostre ospitate ha raggiunto 275.721 visitatori con un incremento sul 2008 del 44 per cento. Un successo anche per il bookshop che ha venduto 6.021 cataloghi. Ancora, le Scuderie del Quirinale già pronte a superare il record 2009 con la mostra del Caravaggio che in soli tre giorni ha segnato oltre 15 mila biglietti staccati, hanno chiuso l'anno con 303.189 visitatori delle tre mostre allestite che hanno portato a un incremento dell'8 per cento. È comunque il Macro di via Reggio Emilia ad essere «incoronato» museo del 2009: 15 mostre, 13 eventi, 98.416 visitatori con un incremento rispetto al 2008 del 95%. In controtendenza, invece, la Casa del Cinema e la Casa del Jazz che, se fino a metà del 2008 registravano una media di presenze superiore ai centomila spettatori l'anno, sono scese a 80 mila per la Casa del Cinema e 24.505 per quella del Jazz. Il motivo in questi casi va ricercato nell'impegno dell'amministrazione per il 2009 nel settore delle mostre e dei musei. A conferma di questo il bilancio 2009 dell'iniziativa «musei in musica»: 90 appuntamenti musicali in 38 siti culturali per un totale di 45 mila visitatori. Poi ci sono i «festival». Al di là di quello del Cinema, il più famoso, decine di migliaia di persone hanno partecipato al festival delle Letterature, alla Festa dell'Architettura, al Festival internazionale della Fotografia, al Roma Europa Festival, al Festival di Pasqua e al Festival della Scienza. Ma la cultura capitolina punta anche sulla lettura. Così, nelle 39 sedi delle Biblioteche di Roma si sono registrati quasi due milioni di visitatori e oltre un milione di prestiti. Ma se il 2009 si è chiuso con dati da incorniciare, soprattutto per la crisi economica che registra un calo del 20 per cento dell'affluenza nei musei in Italia e del 15 per cento in Europa, il Campidoglio punta a superare se stesso nel 2010. Diverse e importanti le novità per l'anno appena cominciato. La Pelanda, il nuovo polo espositivo del Macro all'ex Mattatoio, inaugurata poche settimane fa, è pronta al decollo con i suoi cinque fabbricati, due sale teatrali per spazi da dedicare al contemporaneo di circa cinquemila metri quadrati. Ancora, il nuovo spazio Macro Odile Decq: diecimila metri quadrati, tre sale espositive, 2.500 metri quadrati di terrazza, 180 posti auto e servizi strategici come auditorium, ristorante, bookshop e bar. La «benzina» per un 2010 ancora da record c'è. E con un'altra, sostanziale, svolta: la cultura di Roma cambia logo e vola nel merchandising. A giorni si conoscerà il vincitore del concorso che prevede l'immagine della lupa e la scritta Roma, poi il marchio, diverso quindi da quello istituzionale, potrà essere utilizzato anche su prodotti e servizi. Un 2010, quello della cultura a Roma, tutto da vivere.