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Pirata 24enne incastrato da 2 testimoni

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.Ascoltati dai vigili urbani non hanno avuto dubbi: «Alla guida c'era un ragazzo. E non era solo, con lui altri due giovani». A quel punto il racconto del padre del ragazzo, che in un primo momento si era autodenunciato, è caduto come un castello di carte. Quando i vigili del I Gruppo, diretti da Cesarino Caioni, lunedì all'alba avevano bussato alla sua porta, a Villa Gordiani, il genitore aveva confessato: «Ero che io che guidavo». Ma gli investigatori sospettavano che il padre avesse mentito per coprire il figlio. Il suo racconto non coincideva con le prime testimonianze raccolte. Così le indagini sono continuate. Fino a ieri mattina. Quando due ragazzi hanno messo nero su bianco quanto visto: sulla Citroen C3 che ha falciato sulle strisce Juliet Brian, 23 anni di Atlanta, c'erano tre ragazzi. Il giovane che era alla guida ha accennato a fermarsi. Ma appena si è accorto di cosa era successo è ripartito come un razzo. Secondo gli investigatori su quell'auto non c'era il padre di 58 anni, ma il figlio di 24 che tornava a casa assieme ai due amici. Il padre adesso dovrà rispondere di falsa testimonianza. Il figlio di lesioni e omissione di soccorso. Anche la posizione degli altri due passeggeri è al vaglio della magistratura. La ragazza americana è ancora ricoverata in coma farmacoligico.

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