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Valanga di multe agli sporcaccioni

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Ilsistema delle ordinanze per garantire il decoro della città sta entrando a regime e per quanto riguarda le ultime regole decise dal sindaco Alemanno l'8 febbraio scorso su volantinaggio, abbandono dei rifiuti, deiezioni canine e writers. A fornire i dati sulle sanzioni elevate è stato ieri l'assessore capitolino all'Ambiente, Fabio De Lillo. «Dall'8 febbraio, data di entrata in vigore delle ordinanze per il decoro, fino al 28 febbraio, sono state elevate 3.433 sanzioni, con una media di 171 sanzioni al giorno». La parte del leone l'hanno fatta le ditte distributrici di volantini, mentre 500 sono state le sanzioni a carico delle persone che hanno gettato i rifiuti fuori dai cassonetti o abbandonato gli stessi in strada. Ancora poco certo, se si considera una popolazione residente di oltre 2,5 milioni di persone e un flusso medio nella capitale di 4-5 milioni. Ma qualcosa è cambiato e sta cambiando nella cultura ambientale della città. La differenziata delle attività commerciali del centro storico, entrata a regime pochi giorni fa segna una svolta non solo nella mentalità di ristoratori e clienti ma anche nel raggiungimento di quell'obiettivo fissato dalla legge che punta a una percentuale di almeno il 30% di raccolta differenziata dei rifiuti. Nella Capitale la percentuale sarebbe salita, secondo l'assessore De Lillo, al 21%. «La differenziata è a un ottimo punto - ha commentato l'assessore - quando siamo arrivati l'abbiamo trovata al 16,5%, livello bassissimo rispetto ad altre città, adesso siamo quasi al 21%, con l'introduzione del sistema porta a porta in vari quartieri». È prevista per l'anno prossimo l'estensione del sistema a Vitinia, Cesano, Cinecittà e nella città universitaria. «Dopo iniziali problemi organizzativi - ha affermato De Lillo - adesso c'è un massimo di compiacenza da parte dei cittadini: in alcuni quartieri il 95% delle persone servite dal porta a porta non vuole tornare indietro». Numeri a parte, la vera svolta è nell'aver introdotto regole chiare su decoro e tutela dell'ambiente. La sfida per ora resta quella di farle rispettare con la speranza, e l'obiettivo, che tra poco non ce ne sia più bisogno perché, dalla regola alla sanzione, sarà finalmente subentrata una cultura diversa. Sus. Nov.

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