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Il Campidoglio vieta la pubblicità lesiva delle donne.

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Unacommissione creata ad hoc dovrà indicare, entro tre mesi, i parametri di valutazione in base ai quali gli uffici preposti potranno vietare l'affissione, negli spazi comunali, di pubblicità potenzialmente lesive. Della commissione tecnica incaricata di redigere il regolamento faranno anche parte le sole tre elette in consiglio, Monica Cirinnà, Gemma Azuni e la delegata del sindaco per le Pari opportunità Lavinia Mennuni, che hanno presentato la proposta e rappresentanti delle molte associazioni femminili. «Una commissione qualificata - ha aggiunto Alemanno - che dovrà trovare il giusto equilibrio nel combattere la comunicazione estrema evitando atteggiamenti censori». Il presidente del Consiglio comunale, Marco Pomarici aprendo la seduta dedicata all'8 marzo ha sottolineato come «tutti gli sforzi devono essere protesi a costruire finalmente una società a misura di donna, in cui essa non sia, come invece accade troppo spesso, più oggetto di discriminazione e violenza». E si comincia proprio dall'Aula Giulio Cesare, dove tre consigliere elette su sessanta confermano l'esigenza di un cambio di rotta e fare in modo che non ci sia più necessità di controlli e censure per far valere dignità e opportunità: due diritti naturali e non legali.

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